Trovati punti critici nei laghi di Albano e Bracciano, secondo i dati delle analisi microbiologiche di Goletta Verde 2022. Le analisi si concentrano come sempre su foci e canali, ovvero i punti in cui gli scarichi illegali e la cattiva depurazione causano l’inquinamento maggiore.
Se i dati dei laghi di Bolsena e Vico sembrano essere positivi, non si può dire la stessa cosa dei bacini lacustri della Città Metropolitana di Roma. Oltre i limiti di legge uno dei quattro punti campionati nel Lago di Bracciano e uno dei tre punti campionati nel Lago Albano. Ha dichiarato Mirko Laurenti, presidente del circolo Legambiente Appia Sud “il Riccio” dei Castelli Romani:
Goletta dei laghi che torna dopo due anni ci segnala che non si può abbassare la guardia sullo stato di salute dei nostri bacini lacustri. Non piove da mesi e quando lo fa sono brevi tempeste tropicali. Questo comporta sofferenza idrica e ambientale, nonostante due dei tre punti esaminati al lago siano risultati puliti. L’emergenza climatica va combattuta tutti insieme attraverso un percorso fatto di opportunità e modelli nuovi condivisi e costruiti con il territorio, in un’ottica partecipativa di corresponsabilità collettiva.
Goletta dei Laghi 2022: i dettagli di Albano e Bracciano
Per quanto riguarda i dati dei Laghi di Albano e di Bracciano per Goletta dei Laghi 2022, il tutto è stato presentato nella mattinata del 20 luglio nel corso della conferenza stampa che è andata in scena al Comune di Castel Gandolfo insieme all’incontro “Storia, turismo, cultura e riqualificazione ambientale nei laghi di Nemi e Castel Gandolfo”.
Sul Lago Albano è risultato “inquinato” il punto campionato in via Spiaggia del Lago 20 a Castel Gandolfo. Entro i limiti di legge invece i punti campionati in via dei Pescatori e presso via Spiaggia del Lago. Per quanto riguarda il lago di Bracciano, “fortemente inquinato” il punto campionato a lago di fronte alla foce del fosso della Lobbra.
Tutti entro i limiti di legge gli altri tre punti campionati sul Lago di Bracciano: quello a lago fronte Canale, all’incrocio tra via della Rena e San Pietro, quello sul Lungolago Giuseppe Argenti 61/57 e quello in via Lungolago delle Muse. Ha aggiunto Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio:
Non diamo patenti di balneabilità, tantomeno giudizi complessivi su interi ecosistemi lacustri. Ma torniamo a segnalare nei laghi di Bracciano e Albano due punti critici, uno per lago, dove troppi microrganismi di origine fecale arrivano in acqua a causa di reflui non depurati o scarichi illegali. La situazione dei laghi della Città Metropolitana di Roma è tutto sommato migliorata negli anni, tenendo in considerazione la serie storica delle analisi di Goletta. Notizie positive, ma anche criticità che persistono e che richiedono risposte risolutive.