Rossella Sobrero Salone della CSR

Governance partecipativa, l’ascolto è il primo passo, di Rossella Sobrero – SOStenibili

Si è conclusa nei giorni scorsi la prima edizione del Forum della partecipazione, iniziativa promossa dal Comune di Milano – voluta in particolare dall’assessora ai Servizi Civici e Generali Gaia Romani – che ha visto la presenza di oltre mille persone in una maratona di tre giorni dal 19 al 21 giugno.

Obiettivo ascoltare le esigenze ma anche le proposte di cittadini, associazioni e altri attori sociali: il tema centrale la governance partecipativa e come modificare le attuali modalità di gestione dell’ente per andare verso un modello di amministrazione condivisa.

Governance partecipativa, il Forum a Mosso

Al Mosso di Milano, luogo simbolico per la città, ha preso vita il Forum. Mosso è un ecosistema dove coltivare desideri, un luogo in cui si esaltano le differenze, una piazza ampia e accogliente in cui convivono. Questa struttura, nata da circa un anno, è frutto di un percorso di co-progettazione tra Comune di Milano, Fondazione Cariplo e un partenariato di cooperative sociali e associazioni. Mosso offre servizi di ristorazione ma soprattutto spazi per eventi, per la formazione, per la gestione di diverse attività culturali.

Durante il Forum della partecipazione presentato “Strade in comune. Comunità interconnesse”, uno studio che sintetizza opinioni, punti di forza e di debolezza rilevati durante una serie di incontri dei tecnici dell’amministrazione con associazioni e cittadini.

Interessante la presenza all’incontro delle referenti alla partecipazione di altre realtà che hanno avviato da tempo esperienze di ascolto dei cittadini. In particolare le responsabili della città di Bologna e della Regione Toscana hanno presentato il percorso avviato nella cura dei beni comuni (più volte citati Labsus, il Regolamento dei beni comuni e i Patti di collaborazione). Le iniziative avviate in queste due realtà hanno generato nelle persone maggiore consapevolezza e hanno reso molti cittadini interlocutori più competenti anche nella fase della co-progettazione.

Il percorso è complesso ma non irrealizzabile: bisogna cambiare il paradigma, abbattere alcuni preconcetti, definire modalità di partecipazione strutturate ma soprattutto continuative.

di Rossella Sobrero, Presidente Koinetica