Green Drop Award 2024

Green Drop Award 2024, assegnato il premio dedicato al cinema sostenibile

Assegnato il Green Drop Award 2024 di Green Cross Italia, giunto alla tredicesima edizione e dedicato al cinema sostenibile. I film vincitori, in concorso all’81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sono “Vermiglio” di Maura Delpero e “Ainda Estou Aqui” di Walter Salles.

Il premio, la goccia di vetro di Murano realizzata dal maestro Simone Cenedese, che contiene quest’anno la terra della casa natale di Rachel Carson, a Springdale, nei pressi di Pittsburgh, in Pennsylvania è deciso da una Giuria d’onore composta da Simone Gialdini (presidente), direttore generale Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC); Giuliana Fantoni, presidente Federazione Cinema d’Essai – Fice; Carlo Giupponi, professore ordinario di Economia ambientale e applicata presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Patrizia Lombardi, prorettrice del Politecnico di Torino e presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – RUS; e Bepi Vigna, fumettista, scrittore e regista italiano, già vincitore di un Green Drop Award (per il cortometraggio “Nausicaa” nel 2017).

Green Drop Award 2024, i film vincitori

Vermiglio per aver rappresentato, con echi poetici che richiamano il cinema di Ermanno Olmi, un mondo rurale che vive secondo il ritmo delle stagioni scandito dalla natura, dando vita a una narrazione che, oltre a recuperare memorie e valori di una società contadina ormai scomparsa, diviene un significativo apologo sulla modernità. Un’opera nella quale le montagne sono sfondo di ogni inquadratura fino a diventare protagoniste quanto gli interpreti, e descrivendo un paesaggio che oggi sta rapidamente cambiando sotto i nostri occhi, proprio in Trentino, coi ghiacciai che scompaiono, boschi abbattuti dalle tempeste e rinsecchiti dal bostrico.

Una produzione cinematografica, infine, che, vale la pena segnalare, unisce alla tensione etica della narrazione quella tecnica e tecnologica di abbattere i suoi impatti e certificare la sostenibilità di ogni processo, nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future. A ritirare il premio Francesca Andreoli, produttrice del film:

Questo premio, per me, ha un significato particolare perché è il primo premio ricevuto da “Vermiglio” che rappresenta il primo film prodotto da Cinedora, la mia nuova casa di produzione che ho fondato pochi anni fa con i miei soci Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila e Maura Delpero. Questo primo premio a “Vermiglio” mi fa capire che abbiamo imboccato la strada giusta e che sicuramente cercheremo di seguire, anche nei prossimi film, negli anni a venire. “Vermiglio” è stato un progetto produttivamente molto stimolante, ma anche molto impegnativo per rispettare il ciclo temporale della storia che la regista (Maura Delpero) voleva raccontare, abbiamo deciso di girare davvero nel corso delle quattro stagioni: in questo modo abbiamo mostrato l’interno ciclo di vita del passaggio di tempo e delle stagioni del luogo.

 

Il luogo è protagonista di questa storia, le montagne ricordano all’uomo quanto infondo sia piccolo rispetto all’immensità della natura, una natura che ci dobbiamo impegnare sempre di più a conservare e a rispettare, e in questo i protocolli di mobilità ambientale che sono stati studiati ed implementati in questi anni sono finalmente diventati uno strumento importantissimo ed imprescindibile per l’industria cinematografica e audiovisiva ha continuato Francesca Andreoli – La qualità del film di Maura Delpero, ciò che ci ha convinto con entusiasmo a produrlo, è che racconta una storia molto intima e personale, racconta la storia della sua famiglia, del suo paese di origine, ma lo racconta esprimendo e descrivendo emozioni che pensiamo possano essere universali e condivisibili da tutti noi. Questa unione di particolare e universale ci è sembrata una qualità importantissima del film che meritava di essere prodotta e di diventare film.

Il premio a Ainda Estou Aqui perché unisce il tema portante della resilienza civile, al percorso della protagonista come attivista dei diritti civili – negli stessi anni in cui in Brasile si assiste, per esempio, alla campagna di perimetrazione dei territori della foresta amazzonica – ribadendo una volta di più, come i valori che riguardano l’umanità non siamo mai distanti e non possano essere disgiunti da un processo di crescita democratica e in generale come l’etica umana sia l’unica via di salvezza per il nostro pianeta.

La nascita del Green Drop Award

Il Green Drop Award, nato nel 2012, è il premio collaterale che Green Cross – l’organizzazione fondata oltre trent’anni fa dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov e introdotta in Italia da un altro Nobel, la professoressa Rita Levi Montalcini – assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che interpreta meglio i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli.

Non solo un premio ai meriti artistici ma anche un riconoscimento che vuole segnalare al pubblico, alla stampa, agli insegnanti nelle scuole e ai giovani quelle opere che aiutano a riflettere e ad aumentare la nostra consapevolezza per uscire dalla crisi ecologica.

I nomi di chi ha collaborato al premio

Il comitato organizzatore del Green Drop Award è costituito da: Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia, Marco Gisotti, giornalista e divulgatore, Maurizio Paffetti, coordinatore Green Cross Italia, Rodolfo Coccioni, geologo e professore onorario dell’Università di Urbino, Letizia Palmisano, giornalista ambientale e saggista.

Il comitato d’onore del Green Drop Award, tutto al femminile, è composto: Claudia Cardinale, Paola Comin, Simona Izzo, Ottavia Piccolo, Stefania Sandrelli, Nevina Satta, Chiara Tonelli.

Nelle passate edizioni hanno fatto parte della giuria del Green Drop Award fra gli altri: Ermanno Olmi, Ugo Gregoretti, Mimmo Calopresti, Ottavia Piccolo, Remo Girone, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Sebastiano Somma, Francesca Inaudi, Blasco Giurato, Silvia Scola, Paolo Conticini, Stefania Sandrelli. Claudia Cardinale, Claudia Gerini, Nancy Brilli, Tessa Gelisio, Francesca Cavallin sono state le “madrine”.

L’edizione 2024 è realizzata in partenariato con: Rachel Carson Homestead, ANEC, Settimana del Pianeta Terra, Centro internazionale del fumetto di Cagliari, Green Factor.