Roma – Vogliono una città a misura di due ruote e trenta all’ora è il loro obiettivo. Nonché il primo punto della piattaforma della manifestazione nazionale indetta nella Capitale per il 14 giugno.
«Trenta e lode» è per l’appunto il nome scelto per «battezzare» il corteo che da piazza del Popolo attraverserà la città, per confluire a Villa Borghese. L’organizzazione è frenetica. Questa sarà infatti la manifestazione di punta di #VeloLove – http://velolove.it/ – la prima festa nazionale dei ciclisti urbani promossa da Rete Mobilità Nuova, #Salvaiciclisti e Legambiente. Arriveranno dal Nord e dal Sud, a piedi e in bicicletta, per rivendicare l’urgenza di misure che favoriscano un nuovo stile di mobilità. A cominciare dall’approvazione della norma, contenuta nel ddl di riforma del Codice della Strada, che prevede la riduzione del limite di velocità nei centri abitati. Rovesciando il principio attuale che prevede i 50 orari come regola e i 30 come eccezione.
Solo a Roma tra il primo settembre 2013 e il 24 maggio 2014 i vigili urbani hanno contato – raccordo anulare e autostrade esclusi – 97 morti. Uno ogni due giorni.
Un gruppo di creativi ha realizzato infatti per l’occasione una serie di originali «santini» pubblicitari, simili nella forma e nel valore scaramantico a quelli della tradizione religiosa. Perché se è vero che «la bici in città fa miracoli», è vero pure che la vita quotidiana del ciclista urbano è costellata di pericoli e imprevisti. Ognuno dei quali da oggi ha il suo santo protettore.
Particolarmente caro ai romani è San Pietrino. A lui s’accompagna tradizionalmente San Copertone Forato, protettore dell’integrità dell’anima dello pneumatico. Veglia invece sui neo appassionati delle due ruote San Suv Convertito che, insieme a San Clima Prospero, promette splendide pedalate sotto un tiepido sole. E poi c’è lei, la figura più eterea e celestiale: la Madonna del cestello.
di Daniele Sivori
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.