I risultati 2013 di raccolta e riciclo del Consorzio Nazionale Recupero Vetro

Nonostante la congiuntura sfavorevole per i consumi il sistema nazionale di raccolta e riciclo del vetro si conferma consolidato e più efficiente con un +2% di tasso di riciclo.
· Nel 2013 la quantità di rifiuti d’imballaggio in vetro riciclata globalmente è aumentata del 1,8% rispetto all’anno precedente. Il tasso di riciclo ha raggiunto il 72,9%

· Continua a crescere molto bene il Sud, dove la raccolta differenziata registra un ulteriore miglioramento del +8,3% rispetto ai risultati del 2012

· Grazie al riciclo del vetro nel 2013 si è evitato di usare oltre 3 milioni di tonnellate di materie prime vergini, si è risparmiata energia per un equivalente di 319 milioni di m3 di gas e si è evitato di immettere nell’atmosfera 2 milioni di to nnellate di anidride carbonica, pari a quelle prodotte con oltre 6 mila viaggi di un aereo che va da Milano a Roma

· Ci si aspetta di fare di più se i cittadini differenzieranno meglio i rifiuti e se il Sud proseguirà con i ritmi attuali il passaggio da raccolta indifferenziata a differenziata

Milano, 27 maggio 2014 – Risultati ancora in crescita per il riciclo del vetro nonostante un immesso al consumo in leggero calo (-1,03%). E’ la fotografia che emerge dai dati Co.Re.Ve, il Consorzio Nazionale Recupero Vetro per l’anno 2013.

A fronte di una raccolta differenziata nazionale dei rifiuti di imballaggio in vetro che si è attestata a 1.720.000 tonnellate sono state riciclate 1.596.1 16 tonnellate di vetro e il tasso di riciclo ha raggiunto il 72,9% dell’immesso al consumo nazionale, circa il 2% in più rispetto al 2012.

“L’aumento del tasso di riciclo del vetro al 72,9% – ha dichiarato Franco Grisan, Presidente di Co.Re.Ve – è un buon risultato alla luce del fatto che, nel 2013, i consumi interni di contenitori in vetro sono calati dell’1% circa. Se guardiamo all’Europa stiamo riciclando meglio di Francia, Spagna e Inghilterra sebbene si sia un po’ indietro rispetto a Germania e Austria. Il funzionamento del sistema di raccolta varia da una parte all’altra del Paese, ma stiamo assistendo a un recupero progressivo di comportamenti virtuosi anche in Regioni che fino a pochi anni fa conferivano quantitativi per abitante molto bassi. Nel 2013 la quantità raccolt a al Sud ha visto un incremento ragguardevole (+8,3%). E ci sono ancora ampi spazi di miglioramento: sia per quel che riguarda le quantità intercettate che per la qualità del materiale raccolto che deve consentire il successivo riciclo.

Bicchieri di cristallo, piatti e tazzine rovinano la raccolta del vetro. In alcuni casi sono i cittadini che debbono essere meglio sensibilizzati e più informati, in altri casi l’organizzazione locale deve essere migliorata. Per questo stiamo lavorando, per quanto possibile, a contatto sempre più stretto con i Comuni.”.

Dall’analisi dei risultati del 2013, si conferma dunque, anche quest’anno, un importante trend di crescita del Sud Italia, che raggiunge un dato medio di raccolta di 17,8 kg di vetro per abitante. Anche il Nord, dove la raccolta differenziata è consolidata da tempo, ha incrementato del 2,8% i risultati del 2012, con una resa di 40,3 kg per abitante/anno. Con 22,1 Kg per abitante sono, viceversa, in flessione i risultati del centro Italia dove la raccolta è scesa del – 4,7% rispetto all’anno precedente. Ciò è dovuto probab ilmente a ragioni congiunturali di riorganizzazione dei sistemi di raccolta differenziate in alcune aree di quel territorio. La regione migliore in assoluto, in termini di quantità raccolte, continua a essere per il secondo anno consecutivo la Valle d’Aosta.

ll Co.Re.Ve, attraverso apposite convenzioni locali con i Comuni o i Gestori delle raccolte, ha ritirato e avviato a riciclo direttamente 1.420.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro, corrispondenti all’ 82,6% del totale della raccolta differenziata del vetro in Italia. Queste quantità riguardano 6.248 Comuni italiani (circa il 77% dei comuni italiani) per una popolazione coinvolta di circa 51 milioni di abitanti, corrispondente all’85,5% della popolazione italiana.

MACRO AREA

REGIONE

Resa 2012 (kg/ab)

Resa 2013 (kg/ab)

Rese
2013 vs 2012
(%)

1-Nord OvestPIEMONTE

36,0

35,1

-2,6%

1-Nord OvestVALLE D’AOSTA

50,2

50,4

0,5%

1-Nord OvestLOMBARDIA

42,3

43,4

2,5%

1-Nord OvestLIGURIA

29,5

30,7

3,9%

Nord Ovest Totale

39,4

39,9

1,3%

2-Nord EstTRENTINO A. ADIGE

39,5

42,1

6,7%

2-Nord EstVENETO

42,8

47,2

10,4%

2-Nord EstFRIULI

40,1

36,1

-9,8%

2-Nord EstEMILIA-ROMAGNA

34,0

35,1

3,1%

Nord Est Totale

38,9

41,0

5,4%

3-CentroTOSCANA

27,3

20,9

-23,6%

3-CentroUMBRIA

17,2

24,7

43,2%

3-CentroLAZIO

19,3

19,8

2,5%

3-CentroMARCHE

30,8

31,8

3,3%

Centro Totale

23,2

21,1

-4,8%

4-SudABRUZZO

22,0

25,3

14,9%

4-SudMOLISE

14,7

19,1

29,8%

4-SudCAMPANIA

22,4

24,8

10,9%

4-SudPUGLIA

13,7

13,3

-2,2%

4-SudBASILICATA

18,1

18,5

2,5%

4-SudCALABRIA

7,3

10,2

39,9%

4-SudSICILIA

6,6

6,1

-8,2%

4-SudSARDEGNA

38,1

42,0

10,2%

Sud Totale

16,4

17,8

8,3%

Italia

28,1

28,9

2,8%

I BENEFICI DEL RICICLO DEL VETRO NEL 2013

I risultati ottenuti nel 2013 hanno consentito anche enormi benefici, sia in termini economici che ambientali:

RICAVO DEI COMUNI: Co.Re.Ve ha corrisposto direttamente ai Comuni italiani, per la raccolta dedicata ai rifiuti d’imballaggio in vetro, oltre 46 milioni di euro;
RISPARMIO SMALTIMENTO IN DISCARICA: La raccolta differenziata del vetro ha evitato agli italiani costi per lo smaltimento in discarica per circa 150 milioni di euro;
RISPARMIO DI MATERIE PRIME: attraverso il riciclo in vetreria si è risparmiata l’estrazione di materie prime tradizionali per circa 3.041.072 tonnellate pari, in termini di volume a 1 volta e mezza, il volume occupato complessivamente dal Colosseo di Roma;
RISPARMIO DI ENERGIA: attraverso il riciclo in vetreria si è recuperata una quantità di energia pari a circa 319 milioni di metri cubi di gas, equivalente al consumo medio annuale di gas di circa 230 mila famiglie italiane;
MINOR EMISSIONE DI CO2: attraverso il riciclo in vetreria si è ridotta l’emissione in atmosfera di 1.903.266 tonnellate di CO2, equivalenti a quelle derivanti da oltre 6 mila viaggi in aereo tra Milano e Roma.

“Le importazioni annuali di rottame (119.000 tonnellate) – commenta Franco Grisan – sono un indicatore della capacità di riciclo dell’industria vetraria italiana, che è superiore a quanto viene messo a disposizione dalla raccolta differenziata nazionale. Quindi è strategico, sia per l’Industria, che per Comuni e Cittadini, che le aree che hanno ancora ampi margini di crescita consentano di av viare a riciclo anche quanto oggi sfugge alla raccolta differenziata. Non è da pensare, però, che sia sufficiente rendere disponibili quantità aggiuntive per azzerare le importazioni in quanto, a volte, esse avvengono per l’inadeguata qualità del rottame grezzo nazionale. E’ quindi fondamentale continuare ad insistere per una raccolta differenziata attenta e precisa in modo che il rottame di riciclato non provochi difetti sui nuovi contenitori per effetto di materiali impropri mescolati al vetro. Ecco perché le nostre iniziative di comunicazione sono rivolte a migliorare la sensibilità del consumatore verso un comportamento consapevole nel dividere correttamente i materiali e perché chiediamo ai Comuni di affiancarci in questa nostra azione”.

CO.RE.VE – Consorzio Recupero Vetro

CO.RE.VE è il consorzio senza fini di lucro che ha per scopo il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale. È stato istituito dai principali gruppi vetrari italiani il 23 ottobre 1997 in ottemperanza al Decreto Legislativo 22/97 per gestire il ritiro dei rifiuti in vetro provenienti dalla raccolta differenziata, per predisporre le linee guida per le attività di prevenzione e per garantire l’avvio al riciclo del vetro raccolto. Un’organizzazione moderna i cui obiettivi sono la costante ricerca di nuove soluzioni che possano migliorare e ottimizzare la catena di montaggio del rottame di vetro.

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