Il Comune di Bologna acquisirà per 2.200.000 euro il complesso immobiliare “Dopolavoro ferroviario” di via Sebastiano Serlio, di proprietà di FS Sistemi Urbani. Dopo il voto del Consiglio comunale, previsto per marzo, si entrerà nella fase progettuale che prevede lavori di manutenzione per la rifunzionalizzazione di reti e di servizi, oltre a interventi sugli edifici in parte vincolati. Obiettivi l’integrazione col quartiere della Bolognina e con il resto della città e la creazione di un polo culturale grazie a spazi organizzati e rigenerati.
Va sottolineato che il Parco del Dopolavoro Ferroviario è un luogo con un forte legame storico ed emotivo per la città; sorto alla fine degli anni ’20, oggi ospita una varietà di associazioni, strutture sportive, locali per la ristorazione e il tempo libero, aree verdi e uffici. Quest’area, con la sua vocazione culturale e ricreativa, è considerata dall’ente locale di importanza strategica nei piani di sviluppo urbanistico.
Dopolavoro ferroviario di Bologna: tutte le modifiche
Per quanto riguarda i primi interventi al Dopolavoro (il costo complessivo di circa 6,5 milioni di euro sarà coperto da fondi PNRR) saranno relativi al cosiddetto “Asse monumentale”, il cui perimetro si trova dentro l’area vincolata dalla Soprintendenza. Le opere includono:
- il restauro della fontana posta sull’asse monumentale con accesso da via Serlio;
- il restauro e la rifunzionalizzazione dell’arena Puccini come luogo specifico per spettacoli e cinema all’aperto, con recupero all’uso del palco e della torre scenica, in quanto principale elemento iconico e identificativo dello spazio del DLF e della sua offerta culturale;
- la riqualificazione degli spazi aperti (pavimentazioni, aree permeabili, predisposizione per futuri servizi);
- la realizzazione delle reti dei sottoservizi della parte di area di intervento, nel rispetto della funzionalità prevista per l’intera area di progetto e della progressione degli interventi nel tempo (prevista una dismissione graduale per permettere la prosecuzione delle attività).
A dicembre 2025 è prevista l’approvazione del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori, che dureranno circa 2 anni. Nel frattempo il 27 marzo si terrà un’assemblea con le realtà presenti all’interno del DLF.