Girasole

Il girasole simbolo di luce e vitalità, usi in cucina e come coltivarlo

Il girasole, nome scientifico Helianthus annuus, è un fiore che non passa inosservato. La sua grande infiorescenza di un giallo intenso e vibrante cattura l’attenzione e regala un tocco di allegria a qualsiasi ambiente. Il suo colore è associato al sole, alla luce e al calore. In molte culture è considerato un portafortuna e un simbolo di abbondanza.

Appare in Messico circa 5.000 anni fa e in Nord America dove i nativi già lo coltivavano prima di Cristoforo Colombo; in Europa arriva nel XVI secolo con gli esploratori spagnoli, diffondendosi rapidamente in tutto il continente e conquistando il favore e l’interesse di artisti, botanici e giardinieri.

Le caratteristiche del girasole

Il girasole con la sua elegante bellezza e la sua capacità di seguire il percorso del sole (fenomeno chiamato eliotropismo) è molto più di un semplice fiore: è un’icona della natura che incarna la luce, la vita, la speranza e la positività. Nell’articolo esploreremo il significato simbolico e le caratteristiche affascinanti di questa meravigliosa pianta.

Il girasole è perfetto da regalare al posto di un bouquet classico come gesto di affetto e di amicizia ed è una pianta annuale che può raggiungere un’altezza di due metri. Il fusto è robusto e ramificato, le foglie sono grandi e di colore verde intenso. La caratteristica principale è la sua infiorescenza a capolino che può raggiungere un diametro di 30 cm. I petali sono di colore giallo, mentre il disco centrale è marrone e contiene i semi.

Il girasole in cucina

Il girasole è ampiamente utilizzato in cucina. L’olio di girasole è un ottimo condimento per le insalate e grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti è utilizzato anche in cosmetica per la produzione di creme, lozioni e saponi ma anche per produrre mangimi e come biocarburante.

I semi di girasole sono ricchi di olio vegetale, proteine, vitamine, minerali e acidi grassi sani, ottima fonte di energia possono essere consumati come snack se tostati o utilizzati per preparare la granola con cereali, frutta secca e disidratata.

Come coltivarlo

Campo di girasoli

Si tratta di una pianta annuale che completa dunque il suo ciclo di vita in un solo anno, germinando, crescendo, fiorendo e producendo semi. Il girasole è una pianta facile da coltivare. Predilige un terreno fertile e ben drenato e necessita di molta luce solare. Si semina in primavera e la fioritura avviene in estate, solitamente all’inizio di agosto per protrarsi fino ad ottobre.

Uno degli spettacoli più belli che la natura ci offre è proprio vedere la distesa di questi fiori figli del sole che soprattutto al tramonto possono regalare a chi guarda momenti di puro stupore, come se fossero stati posti lì da un dio superiore per creare magia.

Coltivarlo può essere un’esperienza gratificante e relativamente semplice, purché si seguano alcuni passaggi fondamentali. Anche un piccolo giardino può essere seminato con i girasoli mentre se si ha solo la possibilità di piantare in vaso consiglio di scegliere la specie nana adatta alle terrazze.

Prima di tutto, è importante scegliere una posizione ben illuminata e soleggiata. Questa pianta ama il calore e la luce solare diretta, quindi assicurati di piantarla in un luogo che riceva almeno 6-8 ore di sole al giorno. Il girasole prospera in terreni ben drenati e leggermente acidi, ed è necessario assicurarsi che il terreno sia ricco di sostanza organica.

Le fasi dalla semina alla fioritura

Prima di piantare i semi di girasole si prepara il terreno lavorandolo con una zappa o un rastrello per allentare la terra e rimuovere eventuali erbacce. Il compost o il concime organico garantiranno una crescita sana e vigorosa delle piante. Una volta preparato il terreno, si inseriscono i semi  direttamente nel terreno ad una profondità di circa 2-3 centimetri e ad una distanza di almeno 45-60 centimetri l’uno dall’altro per consentire lo spazio sufficiente alla crescita.

Il terreno va mantenuto costantemente umido fino a quando i germogli non spunteranno dalla terra, dopo di che si potrà ridurre gradualmente l’irrigazione (attenzione ai periodi di maggiore siccità).

Supporto e protezione

A seconda della varietà di girasole potrebbe essere utile fornire un supporto per sostenere le piante durante la crescita. I girasoli più alti tendono a piegarsi verso il suolo quando sono pieni di fiori, quindi risultano utili le stecche di legno o gabbie metalliche per sostenere i fusti più alti e prevenire la rottura.

Una volta che i fiori si sono appassiti e le teste dei semi si sono formate, si possono raccogliere i semi per uso futuro o per nutrire gli uccellini.

Curiosità

Il meraviglioso fiore giallo ha ispirato molte leggende e storie nel corso dei secoli. In alcune culture si credeva che avesse poteri magici e protettivi, e che potesse allontanare il male e portare fortuna a chi lo coltivava. In altre tradizioni era associato al dio del sole e al ciclo della vita, rappresentando il costante rinnovamento e la crescita.

Il girasole è il simbolo della resistenza Ucraina e il più alto del mondo è apparso in Germania nel 2014 dove ha raggiunto una ragguardevole altezza pari a 8,23 metri.

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