Efficienza energetica, comfort abitativo, salvaguardia dell’ambiente ma anche rivisitazione degli spazi comuni, ristrutturazione delle abitazioni, miglioramento dell’arredo urbano…Stiamo attraversando un periodo storico che offre nuove opportunità per le città, una trasformazione che ha implicazioni ambientali e sociali.
Il tema dell’abitare green non è più solo costruire edifici sostenibili, ma progettare su scala territoriale con una visione innovativa: vanno considerati i mutati stili di vita e di comportamenti, va ripensata la gestione dei quartieri in una logica capace di produrre benessere per tutta la comunità, è necessario conoscere e utilizzare gli strumenti di finanziamento esistenti per garantire l’edilizia sostenibile.
Alcuni studiosi affermano che se le città green cresceranno rapidamente entro il 2030 si potrà avere una riduzione di emissioni di CO2 di oltre un miliardo di tonnellate. Già oggi ci sono esempi interessanti di città ecosostenibili realizzate in realtà diverse.
Un progetto interessante è quello di Planet Smart City, società italiana specializzata nell’edilizia abitativa smart, che ha lanciato in Brasile la sua quarta smart social city. Ad Aquiraz, nello Stato del Ceará, è in fase di realizzazione una città che ospiterà 18.000 residenti in un’area di 200 ettari. Il progetto, che ha richiesto un investimento di 40 milioni di dollari, avrà infrastrutture di qualità, servizi digitali, programmi d’innovazione sociale: tutto seguendo i criteri di sostenibilità a prezzi molto accessibili.
Un’altra iniziativa originale vedrà la luce in Giappone grazie a Toyota. La multinazionale giapponese inaugurerà nel 2021 una città-prototipo su un’area di 70 ettari alla base del monte Fuji e si chiamerà Woven City. L’idea di Toyota è creare un laboratorio vivente che ospiterà inizialmente 2.000 persone tra dipendenti e le loro famiglie, coppie in pensione, rivenditori, scienziati in visita e i partner di settori diversi: un ecosistema completamente connesso e sostenibile. Gli edifici saranno realizzati in legno per ridurre al minimo le emissioni; i tetti avranno pannelli fotovoltaici; i residenti attraverseranno la città utilizzando veicoli completamente autonomi a emissioni zero; il trasporto e le consegne saranno fatte con gli e-Pallete autonomi Toyota.
Per rendere i centri urbani più a misura d’uomo è necessario adottare strategie di mobilità sostenibile, regolamentare il consumo del suolo, imparare a gestire i beni comuni ma anche riqualificare le strutture esistenti in chiave sostenibile.
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