Il Natale più “green” di Milano è alla Fonderia Napoleonica Eugenia

Milano – Per il quinto anno torna Green Christmas, il mercatino “eco” di Milano, che si ispira a uno stile di “vita naturale” a 360 gradi. Due giorni per curiosare tra capi d’abbigliamento eco-fashion, oggetti di design bio-ecologico e prodotti bio-cosmetici per fare conoscere alla gente una filosofia di vita “a impatto zero”.
Il periodo pre-natalizio è certamente l’occasione giusta per visitare il mercatino “green” che sbarcherà a Milano nei giorni 17 e 18 dicembre, presso il suggestivo sito di archeologia industriale della Fonderia Napoleonica Eugenia, nel cuore del vecchio quartiere Isola.
Qui i visitatori scopriranno che si può scegliere un regalo natalizio per i propri cari e amici rispettando una filosofia di vita “ sostenibile”. A passeggio tra gli stand nella fabbrica settecentesca sarà difficile non farsi conquistare dalle diverse proposte eco-fashion adatte a tutte le tasche: abiti e accessori selezionati col criterio della sostenibilità e per gli standard di qualità, stile, creatività e attenzione alla filiera produttiva, con riutilizzo di materiali di recupero o valorizzazione di tecniche artigianali.
Fibre organiche, tinture vegetali, creazioni che esplorano l’anima green della moda per una scelta più consapevole e più rispettosa nei confronti della natura.
Visitando Green Christmas si potrà scoprire che anche la cura del proprio corpo passa per il rispetto dell’ambiente grazie alle linee cosmetiche bio, composte da selezionati ingredienti naturali: così capelli, viso e corpo sono più belli e anche la natura ringrazia. Un ritorno all’autenticità, un invito a prendersi cura di sé in modo semplice, senza artificialità, mirando all’essenza della bellezza.
E per chi non tralascia il tema dello sviluppo sostenibile e del ritorno al naturale nemmeno quando si rifugia nel suo microcosmo domestico, non mancheranno oggetti e piccoli complementi d’arredo a ridotto impatto ambientale.
I visitatori avranno inoltre la possibilità (su prenotazione) di visitare lo spazio museale realizzato negli antichi ambienti di lavoro della fabbrica, dove sono conservati documenti, fotografie, strumenti e attrezzature legati all’attività fusoria.