Il turismo sostenibile è una risorsa per le città di Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde

Per i Lunedì d’autore Il turismo sostenibile è una risorsa per le città di Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde

L’Italia è, secondo molte rilevazioni, il Paese più desiderato al mondo come meta turistica. I nostri servizi, i costi e le infrastrutture, però, limitano di molto queste aspirazioni. Inoltre, spesso non sappiamo comunicare bene la grande varietà e ricchezza del nostro patrimonio, specie di quello naturalistico. La bellezza italiana deve molto a Madre Terra.
La geografia ha regalato alla nostra Penisola il record europeo di biodiversità, un primato poco conosciuto ma decisivo nella definizione che ci è stata attribuita di Bel Paese. C’è molta natura da ammirare e tutelare anche nelle nostre grandi città.
Roma e Milano sono, per esempio, rispettivamente la prima e seconda città agricola d’Italia. Il parco urbano dell’Appia Antica a Roma e il Parco Agricolo Sud di Milano sono solo alcuni esempi di aree di pregio naturalistico, mete di ecoturismo urbano.

_MG_6148Da anni, insegno Turismo Sostenibile alle università di Milano Bicocca e Roma Tor Vergata formando i miei studenti alla riconversione ecologica delle attività turistiche e alla valorizzazione delle potenzialità del turismo naturalistico. Con soddisfazione ho visto che, finalmente, anche il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha organizzato per la prima volta gli Stati Generali del Turismo Sostenibile, ma oltre le analisi servono azioni e norme concrete. Le Smart cities devono prevedere una vera svolta non solo su energia, trasporti, riciclo ma anche sul turismo che, nelle sue diverse forme, deve essere meno impattante. Occorre garantire la sostenibilità dell’accoglienza riguardo alloggi, trasporti, ristorazione e altri servizi. È in crescita anche la riscoperta di itinerari a piedi, in bici oppure con i mezzi pubblici che possono farci conoscere una Roma o una Milano diverse.
A Milano basta prendere il tram in piazza Duomo per arrivare in qualche cascina bio dove osservare uccelli selvatici e gustare menù a km zero. Il parco agricolo Sud, nonostante tentativi di speculazione e progetti discutibili, è una grande area protetta, perfetta per l’ecoturismo. Tanti anche gli itinerari in bici, in treno o anche a piedi alla scoperta di abbazie, aree umide e siti di birdwatching, nelle vicinanze del capoluogo lombardo.
A Roma, oltre la grande attrazione delle vestigia di una storia plurimillenaria, si possono scoprire bellezze naturali di primaria importanza: parchi e riserve, aree archeologiche nel verde, perfino itinerari tra i geositi presenti nell’Urbe e ancora tante tenute agricole di pregio, attività eco sportive sul Tevere e l’Aniene.
Nel solo territorio comunale si possono visitare numerosi parchi nonchè quello del litorale laziale e arrivare fino ai laghi di Bracciano e Martignano.
In treno, dalla capitale, si possono raggiungere, in giornata, il Parco dei Castelli, la zona della Tuscia, la Sabina, il Parco nazionale del Circeo o quello dell’Abruzzo, Lazio e Molise.
Roma ha il territorio comunale più grande d’Italia e, per questo, è anche il primo comune di Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde della Campagna “SpreKO”, sul riuso degli edifici abbandonati da parte delle comunità risulta evidente come l’autorganizzazione di cittadini permette non solo di recuperare, con minimo impegno energetico ed economico, a funzioni pubbliche estese parti abbandonate di città ma anche di ricomporre quel tessuto sociale che è alla base della qualità insediativa.
Lontani dalle logiche di profitto e dalla demagogia formale, vicino alle esigenze e ai desideri dei cittadini si compongono quegli spazi dimensionati per gli individui e le loro relazioni.