Impoverimento alimentare

La spesa nel carrello degli altri, di Andrea Segrè e Ilaria Pertot, Baldini+Castoldi

Il nuovo saggio La spesa nel carrello degli altri, di Andrea Segrè e Ilaria Pertot ci immerge in un mondo spesso nascosto e dimenticato: quello dell’impoverimento alimentare. Attraverso tredici storie toccanti e autentiche, il libro ci mostra il volto umano di coloro che faticano a mettere in tavola pranzo e cena, un fenomeno troppo spesso ridotto a freddi numeri e statistiche.

Una realtà diffusa e in crescita che colpisce fasce sempre più ampie della popolazione eppure nonostante il cibo sia al centro della nostra cultura e della nostra economia, il suo valore sembra svanire, come dimostra lo spreco alimentare su larga scala.

Impoverimento alimentare, una partita con più ruoli

Il testo non si limita a denunciare il problema ma lancia un forte appello all’azione. Per contrastare la povertà alimentare è necessario un impegno collettivo. Le Istituzioni devono garantire il diritto universale all’alimentazione (ius cibi) promuovendo politiche alimentari sostenibili e accessibili a tutti.

Dal canto loro i Comuni dovrebbero mettere in atto iniziative locali per combattere lo spreco e sostenere le famiglie in difficoltà mentre i genitori e le scuole con mensa giocano un ruolo fondamentale nell’educazione alimentare, trasmettendo ai più giovani i valori di una dieta sana e a basso impatto.

Comprendere la realtà della povertà alimentare ci aiuta metterci nei panni di chi soffre la fame e vive vicino a noi, ci rende più consapevoli delle disuguaglianze e ci spinge a fare la nostra parte per costruire una società più equa e inclusiva. Oltre ciò ridurre lo spreco alimentare e promuovere un’agricoltura sostenibile sono fondamentali per la tutela del nostro pianeta.

Azioni quotidiane per mangiare bene e ridurre gli sprechi

In primis pianificare la spesa, conservare correttamente i cibi e valorizzare gli avanzi. Importante sostenere le realtà locali comprando prodotti a km zero da piccole aziende agricole.
Diffondere la cultura del cibo, parlarne con amici e familiari, partecipare ad iniziative di educazione alimentare sono tutti gesti che possono fare la differenza.
In conclusione

La spesa nel carrello degli altri è un libro che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con il cibo e a impegnarci per un futuro più equo e sostenibile. Come scrive uno degli autori “Nella condivisione siamo tutti saziati, non tutti affamati”. È giunto il momento di agire, insieme, per garantire a tutti il diritto a un’alimentazione dignitosa.