Incendi boschivi

Incendi boschivi: 16 richieste di intervento coordinate dalla protezione civile

Gli incendi boschivi hanno portato a 16 le richieste di intervento aereo in tutta Italia, concentrate in Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana, Abruzzo, Campania e Sardegna solo nella giornata di mercoledì 10 luglio. I Canadair e gli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, si sono alzati in volo per spegnere roghi in diverse regioni e lavorare in supporto delle squadre di terra.

Le regioni più colpite sono la Calabria e la Sicilia e le operazioni di lancio d’acqua e liquido ritardante sono proseguite fino al tramonto quando la situazione si è stabilizzata.

Incendi boschivi, cittadini in azione per segnalare

La maggior parte degli incendi boschivi è causata purtroppo da comportamenti irresponsabili o, spesso, dolosi e la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile rogo.

In caso di contatto dei numeri indicati necessario fornire informazioni il più possibile precise contribuendo in modo determinante nel limitare i danni e consentire a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con puntualità ed esattezza, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

I dati elaborati da ISPRA nel 2023

Nel 2023 gli incendi boschivi, in Italia, hanno interessato una superficie complessiva di 1073 km2 (quasi un terzo della Val D’Aosta): circa 157 km2 erano composti da ecosistemi terrestri forestali, il 63% era rappresentato da latifoglie sempreverdi quali leccete e macchia mediterranea, il 17% di boschi a conifere e il 15% di boschi di latifoglie decidue in prevalenza boschi misti a querce.