Incendio a Centocelle

Incendio a Centocelle, avviata indagine: valori diossine sopra i limiti

Sabato 9 luglio 2022 un brutto incendio a Centocelle ha scatenato il panico tra i cittadini romani e non solo. Le fiamme sono partite dal deposito di una autodemolizione vicino al Parco di Centocelle, nella periferia est di Roma, diffondendosi per tutta la Capitale.

Basti pensare che la nube di fumo è arrivata fino al Circo Massimo dove a breve sarebbe andato in scena il concerto-evento dei Maneskin. Oltre ai vigili del fuoco c’è stato l’aiuto anche di rinforzi da tutta la regione Lazio e da altre cinque regioni. Poco più di un mese e mezzo fa proprio nel punto in cui è iniziato l’incendio era stato sgomberato uno smistamento di rifiuti. Per questo motivo è stata aperta ufficialmente una indagine in merito. Ha dichiarato l’assessora comunale all’Ambiente Sabrina Alfonsi:

Se il movente è di stampo mafioso non possiamo dirlo. Il tema è che in quasi tutti gli incendi c’è di mezzo la filiera dei rifiuti

Roma, incendio a Centocelle: dati Arpa

Come accaduto per l’incendio a Malagrotta e il maxi incendio che ha colpito varie zone di Roma, la paura è per le diossine nell’aria. Secondo i dati Arpa Lazio i valori sono oltre i limiti di legge. Un campionatore è stato messo in in via Giuseppe Saredo, vicino la zona dell’incendio, mentre il secondo è stato inserito presso l’aeroporto Francesco Baracca di Centocelle.

Gli esiti del primo rivelano un valore per le diossine pari al 10,6 pg/m3 che più alto rispetto al valore di riferimento individuato dall’Oms per l’ambiente urbano che si intende a 0,3. Per il secondo l’analisi è ancora in corso. Ha detto Marco Lupo, direttore generale Arpa Lazio:

Questi sono dati prodotti dagli incendi nell’immediato. Sono stati comunicati all’Asl di riferimento che valuterà se e quali misure applicare. Siamo fiduciosi che già dalle prossime ore i valori potranno tornare alla normalità.