L’incendio in Toscana, che da circa due giorni i vigili del fuoco tentano di domare, è solo uno dei tanti che sta divampando nel nostro paese in questa estate rovente. La mancanza delle piogge contribuisce enormemente alla situazione drammatica dei roghi.
In particolare le fiamme in Toscana si sono sviluppate nel Comune di Massarosa, nel territorio della Versilia. Per contenerle sono arrivati in soccorso anche i pompieri dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto. Nella dura battaglia sono schierati circa 130 uomini a terra, 30 mezzi di soccorso, 3 elicotteri AIB della Regione Toscana, un elicottero e un canadair della flotta aerea dei vigili del fuoco.
Incendio Toscana: i paesi evacuati, la bretella chiusa
L’incendio ha avuto un rapido sviluppo durante la notte di ieri e ha visto l’utilizzo di diversi mezzi anche tecnologici per fronteggiare la situazione rischiosa. Per monitorare l’avanzamento delle fiamme è arrivato in aiuto un drone dotato di termocamera dei vigili del fuoco. Il presidente della Regione Eugenio Giani, ha commentato così la situazione:
Non ci stiamo risparmiando: tutte le forze del nostro sistema regionale sono in campo. Non si stanno soprattutto risparmiando volontari ed operatori del servizio antincendio, a cui va il mio grazie e di tutta la Toscana assieme ad un ringraziamento ai vigili del fuoco impegnati dove il fuoco sta minacciando le case. I mezzi aerei continueranno ad operare fin quando ci sarà luce: poi toccherà alle donne e agli uomini a terra presidiare i vari fronti.
Le fiamme, a causa dei forti venti, si sono rinforzate fino ad arrivare nel paese di Pieve a Elici, Montigiano e Gualdo. Questi ultimi due sono stati evacuati del tutto. Successivamente si è aggiunta anche l’evacuazione in via precauzionale del paese di Valpromaro. Fino alla giornata di ieri si parlava di 500 persone sfollate.
Ai numeri dell’incendio in Toscana si aggiunge la chiusura dell’autostrada bretella con evidenti disagi e modifiche alla circolazione dei mezzi.