Un’alleanza sostenibile, una sfida comune. Probabilmente per la prima volta nella storia l’innovazione tecnologica non è vista come concorrente dell’ambiente ma come alleata. E’ quello che pensano due italiani su tre, quasi il 70%, secondo i dati di Istituto Piepoli. I cittadini ritengono che le nostre città e i nostri territori potranno essere più sostenibili se vivremo in città digitalizzate.
D’altronde le strade della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica e digitale da tempo si sviluppano parallelamente ed erano destinate ad incrociarsi. La produzione di tecnologia è evidentemente l’elemento cardine della rivoluzione digitale e la ricerca di tecnologie a basse emissioni di carbonio e soluzioni eco-friendly è una priorità per garantire un futuro digitale rispettoso dell’ambiente, così come la crescente adozione di nuovi modelli di lavoro digital e di mobilità.
Innovazione tecnologica e e ambiente, un rapporto sempre più stretto
Anche per questo con Fondazione Italia Digitale abbiamo presentato (alla presenza di esponenti di tutte le principali forze politiche del Parlamento) un manifesto in 11 punti, Mind the Gap, per l’Italia Digitale. Un documento che ha tra gli elementi principali la semplificazione, la sostenibilità, la lotta alle disuguaglianze, un forte investimento sulla cultura e sulle competenze.
Priorità, opportunità e policy per aiutare l’Italia a compiere un necessario salto e a governare la rivoluzione digitale in corso, con una decisiva attenzione all’ambiente, alle buone pratiche, ai grandi temi (dall’intelligenza artificiale al metaverso fino alla cybersecurity e al corretto utilizzo del digitale). Semplicità, sicurezza, concretezza, popolarità, conoscenza sono tutti elementi centrali di questa trasformazione, che deve portare con sé una grande attenzione alla centralità della persona e la garanzia di accesso al digitale e alla tecnologia per tutti.
Digitale popolare, cultura e educazione al digitale, competenze, infrastrutture, modernizzazione del mercato del lavoro, un ministero dedicato, sì alle regole ma con una vera politica industriale e capacità di competere, PA digitale, govtech, wallet europeo, accessibilità, inclusione, diritti, riconoscimento professionalità, nuova legge per la comunicazione pubblica, intelligenza artificiale, metaverso, automazione, blockchain, cybersecurity, privacy, sono temi centrali che accompagnano su una strada comune i settori del digitale e della sostenibilità. L’alleanza non è quindi solo possibile, ma necessaria, per affrontare con convinzione e qualità le sfide del presente e del futuro.
di Francesco Di Costanzo, presidente Associazione PA Social e Fondazione Italia Digitale
