Luca Torchia Gruppo FS

L’intervista a Luca Torchia, Chief Communication Officer Gruppo Fs Italiane

L’intervista a Luca Torchia, Chief Communication Officer Gruppo Fs Italiane,  di Massimiliano Pontillo, Direttore Responsabile Eco in città.

Lo scorso maggio è stato presentato il Piano decennale con importanti obiettivi legati alla mobilità sostenibile. Come l’incremento, ad esempio, del trasporto collettivo rispetto agli spostamenti con i mezzi privati. In programma anche la riduzione del gap tra nord e sud del Paese. State lavorando anche sulla logistica, un aspetto importante che impatta sul sistema dei trasporti urbano. Ci dia qualche dettaglio.

Intermodalità è una parola chiave che torna spesso nel Piano. Realizzare un’efficace combinazione tra vari mezzi di mobilità consentirà al Gruppo FS di disegnare un nuovo assetto dei traffici, decongestionare i centri urbani, dare vita a un sistema sostenibile e razionale dei trasporti. Questo lo si fa in un raccordo costante con gli altri attori dei trasporti di passeggeri e merci, penso al settore marittimo, a quello aereo come al trasporto pubblico locale a alla mobilità dolce. Abbiamo un ruolo centrale, visto che con il Polo Passeggeri gestiamo l’offerta di treni, di bus e un importante segmento della logistica. Tutto questo deve avvenire tramite un fattore abilitante come la digitalizzazione che, con l’uso di piattaforme per lo scambio di dati, raccolga la domanda di passeggeri e merci e ne orienti l’offerta e ne soddisfi la domanda.

Ferrovie dello Stato ha deciso sia di essere sempre più autonoma dal punto di vista energetico sia di contenere i consumi: un grande contributo a favore della transizione ecologica e per gli ecosistemi urbani. Come pensate di raggiungere questi importanti obiettivi?

I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti, il Piano prevede uno sprint nel settore energetico per ridurre ulteriormente le emissioni climalteranti, sebbene il settore del trasporto ferroviario incida solo per lo 0,4% del totale. Il piano prevede una autoproduzione di energia capace di coprire il 40% dei consumi industriali proveniente da fotovoltaico e minieolico per un valore di 2,6 terawattora, sfruttando, dove si può, spazi e siti ferroviari e stradali non funzionali al servizio. Grazie al PNRR abbiamo la possibilità di aumentare i chilometri di linee elettrificate e poi il Piano prevede il 100% di acquisto di energie certificate green entro il 2031. Misure che consentiranno al Gruppo FS di arrivare alla carbon neutrality nel 2040, con 10 anni di anticipo rispetto all’obiettivo europeo.

‘Un tempo nuovo’ è il claim della vostra ultima campagna istituzionale. Un chiaro messaggio – l’attimo in cui è cambiato tutto – che sottolinea la voglia improvvisa di un futuro in cui punterete sempre più l’attenzione sulle infrastrutture resilienti, sui sistemi urbani, sulla mobilità sostenibile, sulla logistica integrata, sulle innovazioni, sulla digitalizzazione e sulla valorizzazione delle persone. Vuole raccontarci il progetto?

Il tempo nuovo è quello che si inaugura dopo l’interruzione forzata a causa di una pandemia a cui si è aggiunto il difficile scenario dovuto al conflitto in Ucraina. Uno scenario in forte evoluzione, peraltro, che impone un Piano realizzabile attraverso un nuovo assetto organizzativo, in grado di valorizzare le sinergie, i punti di incontro, le intersezioni tra i diversi business del nostro Gruppo. Da questa nuova strategia sono nati quattro Poli di business: infrastrutture, mobilità di passeggeri, logistica e non ultimo il Polo legato proprio ai sistemi urbani in cui, anche lì, il Gruppo FS gioca un ruolo da protagonista con le sue proprietà nel cuore delle città. Pensiamo alle stazioni, agli scali dismessi, agli annessi ferroviari e le nostre politiche urbane, costruite insieme agli stakeholder e agli enti locali contribuiranno a disegnare il volto delle città del futuro, green e sostenibile.

Il nostro web magazine, Eco in Città, racconta il cambiamento in atto degli stili di vita nei contesti urbani, sempre più incline a un percorso di sostenibilità. Fondamentale la possibilità di muoversi a basso impatto; abbiamo quindi accolto con entusiasmo le notizie relative alla riattivazione della tratta ferroviaria di Valle Aurelia e alla riapertura della stazione di Vigna Clara. Ci sono altre novità in vista del Giubileo del 2025 per favorire una viabilità più green in una capitale ancora così tanto congestionata?

Il Gruppo FS Italiane non si farà trovare impreparato in vista del Giubileo 2025. Con Regione Lazio, committente del servizio, faremo certo in modo di sviluppare un’offerta di mobilità adeguata alle esigenze dei pellegrini. Rfi si è impegnata a realizzare il raddoppio della linea tra Valle Aurelia e Vigna Clara (riattivata ad un solo binario il 13 giugno 2022). E poi c’è l’impegno sempre di RFI per realizzare anche la fermata del Pigneto, futuro nodo di scambio tra ferrovie regionali e metro C.

Ci sono progetti di rigenerazione urbana su Roma come Gruppo FS?

Ne abbiamo vari, ma solo per citarne uno: a dicembre 2020 il Gruppo FS, in collaborazione con Roma Capitale, ha bandito un concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione del nodo Termini e di Piazza dei Cinquecento. Obiettivo trasformare la stazione in un hub della mobilità integrata in coerenza con gli indirizzi del PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, adottato da Roma Capitale. Il concorso è stato aggiudicato ed è previsto l’avvio dei lavori il prossimo anno. La piazza diventerà un’area gradevole dal punto di vista estetico, ampiamente fruibile, con un assetto razionale e funzionale alle esigenze di viaggiatori e cittadini, in vista del prossimo Giubileo.