SMART COMMUNITY La poetica e la politica della “restanza”, di Carlo Infante – Urban Experience

In occasione del summit Italia smART Community, a Matera nel maggio scorso, nella sessione d’apertura su “La resilienza creativa delle comunità”, è stato presentato il film “Vado Verso Dove Vengo“-“Storylines- the lucanian ways”.
Un esemplare opera audiovisiva d’impronta poetica e antropologica, con storie di lucani (di più generazioni) emigrati all’estero. Nel film quelle esperienze vengono accostate a quelle di chi ha scelto di restare in Basilicata.

Nella presentazione Luigi Vitelli (l’ispiratore del progetto) – già promotore di Pstories che più di cinque anni fa avviò uno dei primi cantieri di storytelling urbano (quando questo concetto non era ancora di moda) – contestualizza il progetto audiovisivo in una narrazione strategica per le sorti del Paese, quella delle cosiddette Aree Interne, quei territori (riguardano quasi il 60% del territorio nazionale) distanti dai grandi insediamenti urbani, disseminati lungo le cordigliere appeniniche e alpine, ampiamente diffusi nel meridione d’Italia.
Si tratta di territori ad alto rischio spopolamento, in cui emerge un fenomeno emblematico da rilevare e sostenere: la “restanza”. E’ la scelta, spesso coraggiosa ed ispirata, di chi resta, come cittadino “resiliente”, capace di reinventare, con uno sguardo verso il futuro, i luoghi in cui vive. Mondi a cui appartiene ma che interpreta con una sensibilità nuova, diversa dalle inerzie dell’appartenenza, a tal punto da apparire paradossalmente come uno “straniero”.
Nel suo intervento parla, ispirato dalle teorie dell’antropologo Vito Teti, delle “comunità del nesso”, ambiti in cui rilanciare il valore strategico della comunicazione, coniugando il locale con il globale.
Comunità in cui valorizzare sia le matrici culturali, rilevando ciò che sono state, sia le strategie innovative, proiettandosi verso ciò che potrebbero diventare.