Abbiamo seguito i due candidati sindaco a Roma nella loro campagna elettorale, e preso “appunti” su cosa hanno in mente per rendere la Capitale più a misura d’ambiente.
Virginia Raggi, M5Stelle, ha affermato che i temi legati all’ambiente avranno un’importanza primaria; non solo relativamente a beni comuni, trasporti e piste ciclabili, mobilità e rifiuti ma anche riguardo l’economia locale, il km zero, lo sviluppo dei mercati di quartiere, il consumo di suolo.
Alcuni dei punti fondamentali:
– Trasporti: in primis la linea C ma anche la riorganizzazione di Atac (ottimizzazione della funzioni dirigenziali e riconversione degli amministrativi in personale operativo e di controllo); non ultimo l’obbligo al pagamento del biglietto (salita anteriore e controllo a bordo, vetture dotate di telecamere e cabine blindate, tickets elettronici).
– Mobilità ciclabile: manutenzione delle piste esistenti e creazione di nuove (anche percorsi veloci in sicurezza per permettere gli spostamenti casa lavoro).
– Edilizia: censimento del patrimonio immobiliare comunale, la lotta alla cementificazione con conseguente tutela degli edifici esistenti (canoni agevolati per chi ha necessità e lotta ai privilegi; rapidità nelle procedure di assegnazione); no alla speculazione dei costruttori; recupero di immobili pubblici abbandonati.
– Verde urbano: redazione del Piano di Gestione del Centro Storico, patrimonio dell’UNESCO. Grande attenzione per il Parco dell’Agro romano: tra tutela e innovazione, corridoi verdi e orti urbani sociali. L’agricoltura creerà occupazione.
Anche per Roberto Giachetti, PD, costruire una città verde e a basso impatto sarà una priorità; i prossimi dovranno essere anni di cambiamenti radicali: dai comportamenti dei singoli, alle tecniche di costruzione, al modo di consumo.
Le parole chiave:
– Mobilità: prolungamento delle preferenziali (sperimentando anche le cosiddette “contro mano”), della metro, nuove linee tram, 150 autobus ecologici (di cui 70 ad idrogeno). E ancora: verifica del possesso dei biglietti (metro e mezzi di superficie); completamento della stazione San Giovanni della Linea C (e alla Fermata Colosseo raccordo con la linea B); avvio del prolungamento della Linea B e B1 verso Casal Monastero e Porta di Roma e completamento della fermata Pigneto. Riguardo ai tram, Giachetti accenna, in particolare, a 4 nuove linee. E ancora: parcheggi di scambio e interventi per migliorare l’accessibilità alle stazioni ferroviarie e alle metro; campagne per incentivare i cittadini ad utilizzare i treni e car sharing, bike sharing e car pooling. Sviluppo della mobilità elettrica con realizzazione di ulteriori postazioni di ricarica e zone ad emissione zero.
– Piste ciclabili: ridare vita a progetti già avviati sulla Nomentana, Prenestina e Ostiense-Circo Massimo, fondi per completare la pista ciclabile Roma-Fiumicino lungo il Tevere.
– Rifiuti: l’obiettivo sarà “trasformare i rifiuti in risorsa” e portare la differenziata dal 43% al 65%, con il porta a porta, la raccolta facilitata, tariffe per premiare chi differenzia meglio. Le isole ecologiche saranno 1 ogni 70 mila abitanti, aumenteranno i mini-impianti di compostaggio per riutilizzare al massimo la parte organica. No secco ai cassonetti in strada. Il programma punta ad una riduzione fino al 20% della TARI. E ancora: bonifica di Malagrotta, creazione degli ecodistretti, che permetterebbero di chiudere il ciclo dei rifiuti direttamente nella capitale. Quanto ad AMA la proposta è dividere la città in 360 zone, così da creare piccole aree di riferimento diretto anche per i cittadini.
– Verde urbano: orti sociali con distribuzione dei prodotti, uso delle nuove tecnologie e costituzione di cooperative o comitati di quartiere. Valorizzazione delle oasi naturali e delle aree archeologiche. Rendere Roma una “Grande Capitale Naturale” dove i parchi diventino i luoghi per eccellenza di turismo, sport, economia, benessere.
Le intenzioni sembrano positive, non ci resta che fare gli auguri ai due esponenti politici, sperando un futuro migliore per la nostra città.
di Marzia Fiordaliso