Lambrate mostra fotografica

Lambrate, una mostra fotografica celebra la sua annessione al Comune di Milano

Il Municipio 3 ha organizzato una mostra fotografica dei quartieri nati nel territorio dell’antico Borgo di Lambrate per i cento anni dell’annessione al Comune di Milano.  Autrice degli scatti la fotografa Elena Galimberti collaboratrice del progetto Dietrolangolo che include diverse attività dedicati alla periferia del capoluogo lombardo su incarico di AIM – Associazione Interessi Metropolitani, insieme a foto storiche dell’Archivio del Circolo Acli Giovanni Bianchi di via Conte Rosso.

Inaugurazione sabato 16 settembre dalle ore 9:30 con una conferenza presso l’Auditorium Stefano Cerri, via Valvassori Peroni 56. La mostra sarà poi visitabile durante gli orari di apertura della biblioteca fino al 30 settembre: lunedì 14:30-19, dal martedì al venerdì 9-19 e sabato 10-18.

Lambrate, il palinsesto degli eventi

L’aggregazione di Lambrate e di altri borghi come Affori, Baggio, Chiaravalle Milanese, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco Milanese, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno, Vigentino ha cambiato il destino di tutti i soggetti interessati e il volto della città di Milano.

La mostra, parte di un ricco palinsesto di eventi e iniziative, mette a fuoco le caratteristiche identitarie di Lambrate in diversi ambiti: abitare, fabbriche della creatività, monumenti e ville, verde e spazi pubblici, vita di quartiere. Nel fine settimana del 16 e 17 settembre anche l’evento dedicato agli amanti dello sport “Festival Lambro”.

Cos’è il progetto Dietrolangolo

“Dietrolangolo” è un progetto sociale e culturale in collaborazione con gli abitanti di Lambrate, Corvetto e Quarto Oggiaro promosso da AIM – Associazione Interessi Metropolitani nell’ambito del Bando 57 edizione 2020, con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano, la partnership di Acli e Noicoop e la sponsorship di Intesa Sanpaolo.

Obiettivo la valorizzazione dei tre quartieri milanesi in una grande fase di rigenerazione sociale e urbana, mediante la promozione e il rilancio delle realtà culturali presenti, rendendo partecipi le fasce più deboli come anziani e ragazzi, che durante il lockdown hanno visto diminuire le occasioni sociali e culturali che animano le strade in cui vivono.