Mar Mediterraneo

L’aumento di anidride carbonica e metano minaccia il Mediterraneo, gli impatti e le azioni

Il Mediterraneo, uno dei mari più belli e ricchi di biodiversità al mondo, sta affrontando una minaccia crescente dovuta all’aumento dei livelli di anidride carbonica (CO2) e metano (CH4) nell’atmosfera. Questi gas serra stanno contribuendo al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici, con conseguenze devastanti per gli ecosistemi marini e costieri della regione.

I dati emergono dal Report dell’Osservatorio Climatico ENEA “Madonie – Piano Battaglia” che dal 2005 effettua misure settimanali della concentrazione dei due gas e di altri parametri climatici e sono sovrapponibili a quelli rilevati dall’Osservatorio ENEA di Lampedusa.

La concentrazione atmosferica di CO2 a Madonie-Piano Battaglia è aumentata dal 2005 con un tasso di crescita di 2.16 ppm/anno a causa delle emissioni antropiche – evidenzia Francesco Monteleone del Laboratorio ENEA di Osservazioni e misure per l’ambiente e il clima – Inoltre – aggiunge – si osserva una forte crescita anche per la concentrazione atmosferica di metano, visibile nel grafico 2, e lo stesso trend si sta registrando, con una crescita accelerata negli ultimi 15 anni, anche su scala globale.

Mar Mediterraneo, gli organismi marini sono in pericolo

L’aumento delle temperature e dei livelli di CO2 sta causando cambiamenti significativi nell’ecosistema marino del Mediterraneo. I coralli, le praterie di posidonia e altre forme di vita marina sono minacciate dalla acidificazione degli oceani, che rende più difficile per i molluschi e altri organismi marini formare i loro gusci e strutture scheletriche. Questo può portare a una diminuzione della biodiversità e a uno squilibrio negli ecosistemi marini.

A studiare le caratteristiche del nostro mare l’Osservatorio Climatico ENEA Madonie – Piano Battaglia che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di stazione regionale per il Mediterraneo centrale nell’ambito del Global Atmosphere Watch, la rete mondiale dell’WMOOrganizzazione Meteorologica Mondiale dedicata allo studio del clima globale. Si distingue come sito d’eccellenza grazie a caratteristiche uniche:

  • elevata altitudine: con i suoi 1.700 metri sul livello del mare offre una posizione ideale per la raccolta di dati non influenzati da contaminazioni locali;
  • posizione geografica strategica: trovandosi nel cuore del Mediterraneo, l’Osservatorio fornisce informazioni preziose su un’area particolarmente vulnerabile al climate change;
  • assenza di contaminazioni locali: l’ubicazione remota garantisce la purezza dei dati raccolti, consentendo analisi precise e affidabili;
  • accuratezza delle misure: l’utilizzo di strumentazioni all’avanguardia e di rigorosi protocolli scientifici assicura precisione nei dati.
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In sintesi, l’Osservatorio Madonie – Piano Battaglia (nel link youtube la live webcamp) rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la ricerca sul cambiamento climatico, fornendo un contributo chiave alla comprensione di questo fenomeno globale e alle strategie per contrastarlo.