Il Terremoto del 24 agosto ha distrutto interi paesi, causando vittime e distruzione, e per impedire che ora provochi anche la scomparsa del tessuto sociale e produttivo, Legambiente, Federparchi, Altgromercato, Libera, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Alce Nero e Symbola, dopo il terribile evento, hanno unito le forze lanciando una raccolta fondi destinata a sostenere i giovani imprenditori locali che hanno subito danni alle strutture o alle attività produttive e commerciali: LA RINASCITA HA IL CUORE GIOVANE.
“I piccoli paesi devastati dal sisma devono rinascere con una solida ricostruzione degli edifici ma anche attraverso dinamiche di aiuto e slancio alla micro-impresa territoriale che ricrei un sano e robusto tessuto socio-economico locale – dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio – è con questa convinzione che vogliamo dare un sostegno a chi di questo tessuto già fa parte e a tutti i ragazzi che nei prossimi mesi vorranno rinforzare la proposta territoriale. La ricostruzione passi inesorabilmente dalla rinascita e dal rafforzamento delle proposte imprenditoriali in chiave di economia verde e prodotti di prossimità; oltre a sostenere il del nostro progetto, chiediamo alla Regione di portare velocemente in aula la proposta di legge sui piccoli comuni che può dare un vero slancio alle buone economie dei paesini colpiti dal sisma”.
La campagna è stata presentata con conferenza stampa a Rieti e durerà almeno un anno articolandosi in due fasi principali: la prima a ricaduta immediata con identificazione delle aziende e le imprese gestite da giovani under 35 esistenti nei territori colpiti dal sisma per verificare quali siano le loro necessità più urgenti, stabilendo le modalità di assegnazione dei contributi raccolti; la seconda, più a lungo termine, vuole destinare le risorse disponibili attraverso un bando, a nuove attività economiche nei settori del turismo sostenibile, dell’agricoltura biologica, del commercio equo e solidale e delle economie sociali promosse da giovani residenti nei comuni terremotati.
I criteri per l’assegnazione dei fondi raccolti – oltre 27mila euro fino ad ora – prevedono, in particolare, l’età dei destinatari (massimo 35 anni) e la documentazione dei danni subiti, oltre alla possibilità per il comitato promotore della campagna di verificare entro i 12 mesi successivi all’erogazione, l’esito della concessione.