City Green Light ha completato le installazioni di Lighting for Genova inaugurando piazza San Marcellino. Ideato e coordinato da Condiviso.coop con la direzione creativa della Lighting Designer Stefania Toro, il progetto, ridisegna, attraverso le luci, gli spazi urbani. Nove le piazze del centro genovese interessate con il fine di creare zone maggiormente attrattive a livello turistico ma anche più sicure e vivibili.
Le installazioni, tutte a basso consumo energetico, sono realizzate dalla ESCo vicentina City Green Light, che sarà responsabile anche della loro manutenzione ordinaria nel tempo.
L’intenzione è portare alla luce questi luoghi, consegnare ai cittadini un nuovo punto di vista e rendere Genova una città innovativa che sperimenta interventi permanenti di lighting design. Abbiamo costruito il progetto con i cittadini, gli attori protagonisti che quotidianamente presidiano il territorio – sottolinea la curatrice Stefania Toro – I primi curiosi, volenterosi di avere uno sguardo di attenzione. I primi a prendersi cura delle installazioni. Questo aspetto umano del progetto ci ha permesso di costruire una narrazione notturna delle piazze con la luce, una luce nuova, sostenibile, per rendere gli spazi urbani maggiormente a misura d’uomo, donna, bambino e di tutte le persone che nella città meritano di sentirsi accolte e al sicuro.
Genova, angoli suggestivi e sicuri con i giochi di luce
Ogni piazza è stata assegnata ad una differente lighting designer italiana, parte della rete Women in Lighting ITALY e guidata da Giorgia Brusemini. Piazza Don Gallo porta la firma di Stefania Toro (zona Prè); piazza Inferiore del Roso, di Liliana Iadeluca (zona Prè); salita alla Torre degli Embriaci di Giorgia Brusemini e Carla Morganti (zona Santa Maria di Castello); piazza Stella di Beatrice Bertolini e Marta Mannino (zona Molo); piazza della Lepre di Martina Frattura; piazza Cambiaso di Giusy Gallina; piazza Valoria di Camila Blanco; piazza San Pancrazio di Elettra Bordonaro e Argun Paragamyan.
Piazza San Marcellino, nel quartiere Ghetto tra via del Campo e via Gramsci, ospita infine il progetto di Simona Cosentino. Qui, una luce colorata, smorzata da sottili fasci di luce bianca per dare maggiore visibilità e quindi sicurezza, rende gli accessi alla piazza suggestivi. I vari colori, simbolo delle diversità, si uniscono sul piazzale della chiesa per formare il bianco, simbolo invece di unione e rinascita. Sulla facciata di alcuni edifici appaiono bagliori di luce, come quelli che naturalmente si creano con i riflessi del tetto della chiesa nelle giornate di sole.
Con questa ultima installazione – dice l’assessore alle Manutenzioni e ai Centri storici Mauro Avvenente – il nostro centro storico si arricchisce ulteriormente di una preziosa forma di illuminazione artistica che andrà a valorizzare le peculiarità dei nostri caruggi e delle nostre piazze. Un risultato positivo, sia dal punto di vista artistico, che dal punto di vista della riqualificazione di alcune zone e della maggior percezione della sicurezza.
Abbiamo concluso un percorso virtuoso e anche questa volta, per piazza San Marcellino, tutto l’impianto di illuminazione è stato realizzato a basso consumo energetico, coniugando così aspetti importantissimi come l’arte e, appunto, la sostenibilità – aggiunge l’assessore all’Ambiente Matteo Campora.