L’innovazione per un’economia sempre più green, inclusiva e giusta, di Chiara Bannella, Banca Etica

Viviamo un tempo straordinario: una grande crisi sanitaria, economica e sociale che ci pone davanti alla sfida di rilanciare l’economia correggendo gli errori del passato. Quegli errori che hanno portato all’emergenza climatica e alla radicalizzazione delle diseguaglianze tra diversi Paesi del mondo e tra le persone che vivono negli stessi Paesi.
Organizzazioni sovranazionali, Governi, cittadini e imprese sono focalizzati su questa svolta che potrà essere epocale: anche se già sappiamo che non mancheranno contraddizioni, ambiguità e tentazioni di greenwashing, siamo davanti a un’opportunità da cogliere con speranza ed entusiasmo.

La finanza etica da almeno 30 anni studia e mette in pratica ricette per sostenere e accompagnare chi ha una visione per progetti imprenditoriali capaci di tenere insieme tutela dell’ambiente, lotta alle diseguaglianze, inclusione e promozione dei diritti umani.
Negli anni abbiamo imparato che per concretizzare la nostra mission non basta fare semplicemente la banca, cioè raccogliere risparmio ed erogare prestiti a imprese sociali.
E’ necessario anche saper fare rete, trovare i partner giusti, per far sì che le migliori idee imprenditoriali crescono nel confronto e si consolidino con l’accompagnamento di professionisti esperti.

Forte di questa consapevolezza Banca Etica ha riaperto in questi giorni il bando Innovare In Rete. “Innovare in rete” è un programma di accompagnamento per progetti innovativi a impatto sociale e ambientale che si rivolge a start-up, spin-off, PMI ed enti del terzo settore che abbiano già incubato o sviluppato iniziative ad elevato tasso di innovazione sociale e tecnologica per affrontare le sfide sociali e ambientali delle città e delle comunità.
Visto il grande successo del bando, la raccolta di candidature che si era fermata il 30 aprile 2021, viene riaperta in questi giorni e fino a fine luglio.

Per candidare i progetti si può andare sulla piattaforma https://innovareinrete.entopaninnovation.it/

Il bando è aperto a iniziative innovative negli ambiti:
• Economia circolare;
• Mobilità, ambiente, efficienza energetica;
• Welfare, salute e qualità della vita.
I progetti selezionati dovranno prevedere un piano di investimenti e spese correnti compresi tra € 300.000,00 e € 500.000,00. Il finanziamento sarà erogato da Banca Etica a tasso agevolato e potrà essere restituito in un arco temporale di 10 anni, con un preammortamento di un anno. Il finanziamento andrà a coprire anche le spese di investimento per i servizi di pre-accelerazione e accelerazione curati dal network di consulenti qualificati che costituiscono il plus dell’iniziativa.
Innovare in rete è promosso dall’incubatore e acceleratore di impresa Entopan Innovation e da Banca Etica, in partnership con Fondazione Giacomo Brodolini, Fondazione Bruno Kessler ed Entopan Smart Networks & Strategies. Nello specifico, il programma consente di accompagnare le iniziative innovative lungo un percorso di crescita all’interno di un network di incubatori e acceleratori, centri di ricerca e investitori qualificati.

E’ un modo per stimolare e sostenere progetti che nascono da concreti fabbisogni di innovazione tecnologica che prevedano significativi impatti sociali, economici, ambientali sui territori e sulle comunità, in coerenza con la risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dal titolo “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” oltre che con gli obiettivi dei programmi “Green New Deal” e “Next Generation EU” della Commissione Europea, nella prospettiva delle grandi sfide delle transizioni tecnologiche, verdi, economiche e sociali della contemporaneità.

I risultati della prima edizione

La precedente edizione del programma ha registrato 350 application, 52 progetti selezionati, 15 startup innovative incubate e accelerate a fronte di 6 milioni di euro già deliberati da Banca Etica. Le iniziative promosse stanno affrontando ora con successo la sfida del mercato: piattaforme di telemedicina con funzioni di assistenza a distanza; macchinari elettromedicali per interventi non invasivi sui pazienti; carrozzine smart di nuova generazione per migliorare la vita delle persone con disabilità; iniziative di responsabilità sociale d’impresa a sostegno delle agritech nei Sud del mondo; piattaforme digitali per la promozione della cittadinanza attiva e la protezione contro il cyberbullismo, etc.