L’intervista a Roberto Giovannini, Responsabile Sostenibilità Terna

L’intervista a Roberto Giovannini, Responsabile Sostenibilità Terna, di Marzia Fiordaliso, Direttore Editoriale Eco in città

Il nostro magazine Eco in città si occupa soprattutto degli stili di vita green in contesti urbani, partiamo quindi dall’inaugurazione di MiniWatt, il nuovo ecoasilo aziendale presso la vostra sede di Roma, che rappresenta un ulteriore passo verso la sostenibilità ambientale. In che modo?

La struttura inaugurata a metà settembre che può ospitare fino a 23 bambini dai 6 ai 36 mesi, si ispira ai principi progettuali della biofilia attraverso spazi in armonia con l’ambiente per favorire un approccio sperimentale al gioco dei bambini. Si tratta di una nuova iniziativa di welfare aziendale, un’azione concreta volta al sostegno della genitorialità e dell’occupazione femminile.
MiniWatt coniuga in ogni spazio sostenibilità ambientale e innovazione architettonica e, all’esterno, prevede l’allestimento di un orto a misura di bambino per promuovere percorsi educativi funzionali ai bisogni dei più piccoli e ai loro ritmi di sviluppo.
Il nuovo asilo aziendale conferma la grande attenzione che Terna dedica ai bisogni e alle esigenze delle persone e rappresenta un ulteriore step verso il raggiungimento di nuovi e ambiziosi obiettivi di sostenibilità, driver strategico del business di Terna.

La sostenibilità, per Terna, è a 360 gradi: potete spiegarci come si traduce nella vostra attività di gestori della rete elettrica nazionale?

La sostenibilità per Terna rappresenta uno dei pilastri su cui si fonda l’attività dell’azienda. Dopotutto la missione di Terna e l’idea stessa di sostenibilità coincidono perché, per realizzare infrastrutture che durano per l’intero arco di una vita umana, occorre avere uno sguardo lungo e risolvere i problemi dell’oggi pensando a ciò che accadrà nel tempo.

Coerentemente con la propria strategia di sostenibilità e in linea con quanto stabilito nell’Accordo di Parigi, Terna ha adottato uno Science-Based Target (SBT) impegnandosi concretamente a ridurre le emissioni delle proprie attività, per una transizione ecologica verso un’economia low carbon. Lo scorso aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, è stato così presentato un ambizioso piano di riduzione della CO2 “science-based”, già approvato dalla Science Based Target initiative: entro il 2030 taglieremo di circa il 30% rispetto ai livelli del 2019 le emissioni di gas serra. Per raggiungere questa meta, saranno accelerati gli investimenti per lo sviluppo della rete elettrica in modo da favorire la piena integrazione delle fonti di energia rinnovabile e aumentare l’efficienza della rete, saranno resi più efficienti i consumi elettrici ed energetici, saranno contenute le perdite di gas climalteranti (SF6) utilizzati in alcuni impianti, saranno tagliate le emissioni della flotta aziendale e, in generale,quelle legate alla mobilità dei dipendenti.

In Terna lavoriamo per la qualità, l’efficienza e la sicurezza di una rete di trasmissione nazionale sempre più sostenibile, al passo con le nuove sfide della transizione energetica. Il nostro business e in generale gli impatti delle attività di Terna su ambiente e società rappresentano un quadro estremamente complesso, perciò, sostenibile è anche l’approccio di Terna per la realizzazione delle infrastrutture elettriche nei territori. Fin dalla fase di progettazione di un’opera mettiamo in campo azioni che coinvolgono cittadini e comunità locali in un’ottica di ascolto, vicinanza e interazione reciproca attraverso un modello di sviluppo orientato al dialogo e sempre più attento ai bisogni del territorio: dai sostegni a ridotto impatto ambientale, ai cavi interrati e marini, fino alle stazioni elettriche di ultima generazione.

Gli interventi non solo soddisfano le necessità del sistema elettrico ma contribuiscono a dare valore agli stessi territori. Il beauty contest architettonico per la realizzazione della stazione elettrica di conversione di Suvereto (Livorno) del Sa.Co.I.3, il collegamento elettrico in corrente continua tra Sardegna, Corsica e penisola italiana, condiviso con la comunità locale, e la stazione elettrica di Capri sono due esempi di opere di alto pregio architettonico ben integrate nell’ambiente.

Come si legge dal vostro Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, Terna ha pianificato circa 9 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nazionale. Il 95% di questi 9 miliardi, in base ai criteri della Tassonomia Europea, è per sua natura sostenibile: cosa significa esattamente?

La centralità della sostenibilità nel nostro business si concretizza nel Piano Industriale 2021-2025 attraverso la definizione di specifici obiettivi, finalizzati alla creazione di valore nel medio-lungo termine. I target sono articolati in quattro dimensioni – Risorse umane; Stakeholder e territorio; Integrità, responsabilità e trasparenza; Ambiente – e declinati in 14 obiettivi cui afferiscono oltre 120 attività distribuite nell’intero arco temporale di Piano.
La gran parte degli investimenti previsti da Terna nei prossimi cinque anni sono sostenibili poiché finalizzati all’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili e all’incremento della sicurezza e resilienza del sistema elettrico.

Potete descriverci brevemente alcuni dei vostri progetti infrastrutturali più importanti ed esemplificativi del vostro impegno nella sostenibilità?

Tra le infrastrutture d’eccellenza che Terna ha in programma per i prossimi anni ci sono due importanti collegamenti sottomarini, una risposta sostenibile di Terna alla costante crescita di richiesta di energia utilizzando soluzioni innovative, efficaci e che non interferiscono con l’ambiente. Si tratta del Tyrrhenian Link fra Campania, Sicilia e Sardegna che segnerà un nuovo record di profondità a oltre 2000 metri e che contribuirà in maniera determinante alla decarbonizzazione della Sardegna e dell’Adriatic Link, che unirà Marche e Abruzzo con un cavo sottomarino, della profondità massima di 250 metri e lungo complessivamente circa 285 km, e favorirà lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili contribuendo alla decarbonizzazione del sistema energetico italiano.

Il sito aziendale https://www.terna.it/it