L’intervista a Tommaso De Luca, Corporate Communication Manager Lucart Group, di Marzia Fiordaliso, Direttore Editoriale Eco in città
Uno dei vostri obiettivi è quello di limitare l’impatto ambientale provocato dal trasporto merci. Lo stabilimento di Diecimo (Lu), sviluppato su una superficie di 250.000 mq con una capacità produttiva di oltre 100mila tonnellate, è dotato di raccordo ferroviario sin dal 1997. Quali altre sfide vi aspettano relativamente alla mobilità dei prodotti?
Lucart è da sempre molto attenta nell’analisi e nel contenimento di tutti gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività industriali e analizza anche quello che succede una volta che i propri prodotti escono dai cancelli dell’azienda. I trasporti sono un elemento essenziale nel servizio al cliente, nel nostro caso si tratta di prodotti leggeri e voluminosi, si pensi ad esempio agli asciugatutto. Per questo motivo una grande attenzione deve essere posta già in fase di progettazione del prodotto, che riguarda molti aspetti fra cui l’ingombro, il confezionamento e l’ottimizzazione dello spazio sul pallet sia sulla superficie sia in altezza. In questa fase la relazione e a volte mediazione con le esigenze del cliente, può essere fondamentale per ottimizzare i carichi e ridurre il numero dei viaggi e quindi delle emissioni. Un secondo aspetto è quello della scelta dei vettori in funzione della distanza da coprire, dal servizio atteso e ovviamente dell’incidenza dei costi. Noi cerchiamo di favorire il trasporto su rotaia ogni qual volta è sostenibile sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista economico. Nell’ultimo anno, ad esempio, abbiamo avviato con il supporto di Logistica Uno un servizio di trasporto intermodale, per un grande partner della grande distribuzione tedesca, che ci consente di far viaggiare da Lucca fino a Trento le nostre merci sul treno, risparmiando così notevoli quantità di emissioni non solo di CO2 ma anche di altre emissioni tipiche dei trasporti su gomma.
Contiamo nei prossimi tre anni di riaprire anche il collegamento ferroviario che collega il nostro stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana, dove produciamo il famoso marchio Tenderly, e per questo stiamo aspettando il completamento dei lavori di adeguamento della linea ferroviaria. La riapertura consentirà la riduzione di almeno 1500 viaggi/anno sia in ingresso con le materie prime dal porto di Livorno, sia in uscita con il prodotto finito verso il sud Italia e l’estero. Numeri importanti di riduzione del traffico per un territorio votato al bello come quello della Garfagnana.
In luglio avete presentato il 16° Rapporto di Sostenibilità rinnovando il vostro impegno nel guidare la transizione ecologica dell’industria cartaria attraverso l’adozione di nuove linee guida che porteranno al 100% degli imballaggi riciclabili o compostabili entro il 2025 e il 100% di imballaggi riciclati o compostabili entro il 2030. Quali gli altri traguardi di riduzione dell’impatto ambientale?
Oltre agli imballaggi stiamo lavorando molto sui consumi idrici e contiamo di arrivare nel 2025 a una riduzione di più del 30% rispetto al 2013. Il fattore più importante di miglioramento ambientale sarà dato però dall’incremento delle materie prime riciclate che contiamo di portare a un rapporto fra materie prime riciclate e materie prime vergini di 60 a 40 %, oggi siamo intorno al 50 e 50 e questo vogliamo farlo entro il 2030. Per quanto riguarda le nostre emissioni dirette lavoreremo in primo luogo per ridurre i nostri consumi con strumenti evoluti di gestione delle linee di produzione e delle nostre centrali di cogenerazione. Investiremo anche in energie alternative ma ci aspettiamo una risposta di sistema che porti nelle nostre fabbriche l’idrogeno verde e il Biometano. È bene tenere presente infatti che per l’industria cartaria è necessaria non solo l’energia elettrica ma anche il calore per asciugare la carta e che queste necessità devono essere soddisfatte in modo costante h24.
Quest’anno Lucart insieme a CPR System Lucart fonda Newpal Spa, azienda che trasforma in pallet i granuli di recupero del Tetra Pak (sul riciclo del cartone è facile intervenire ma sul restante 25%, composto da alluminio e polietilene, la soluzione mancava) e ha già ricevuto il premio “Spreco zero”. Come si è arrivati a questa importante svolta?
La relazione nata con CPR System è un esempio perfetto di economia circolare e di simbiosi industriale dove una azienda con uno “scarto” da gestire, esce dalla propria filiera per esplorare soluzioni innovative e trasforma quello scarto in una nuova materia prima per un’altra azienda. In questo caso sapevamo da anni che con la parte di polietilene e alluminio estratta dal recupero dei cartoni per bevande, era tecnicamente possibile realizzare un pallet per il trasporto delle merci, ma dovevamo essere in grado di farlo ad un costo competitivo, e con un modello di business che consentisse di non perdere il pallet dopo il trasporto. Con CPR System abbiamo trovato un partner che ci ha consentito di raggiungere proprio questi risultati in quanto avevano sia le competenze necessarie, sia il modello di business circolare in grado di valorizzare pienamente i pallet in plastica riciclata. Nel loro ciclo, infatti, i pallet vengono riutilizzati continuamente.
E a proposito di riconoscimenti non dimentichiamo il Premio Innovazione SMAU, riservato alle imprese che, in diversi settori industriali, vogliono avviare attività di sviluppo di prodotto e di processo per portare sul mercato la vera innovazione. Perchè innovare significa anche aumentare i benefici per l’ambiente?
Come dicevo prima l’innovazione di prodotto e di processo per noi è stata fondamentale per ridurre gli impatti ambientali, nei prossimi anni lavoreremo molto sulla riduzione dei consumi applicando software di analisi e predizione per i processi. L’innovazione non deve essere fine a se stessa ma deve essere sempre inserita all’interno di una precisa strategia che mira a creare vantaggi per tutti gli stakeholder dell’azienda preservando allo stesso tempo i capitali sociali, naturali ed economici.
Il sito dell’azienda https://www.lucartgroup.com/