Nel palazzo dove nacque Alberto Sordi, in Via San Cosimato 10 a Trastevere, apre il ristorante “I Carbonari” (pranzo e cena no la domenica). La gestione è affidata agli studenti dell’Istituto alberghiero di Tor Carbone e alla Cooperativa Alfa 53, ai quali il Ministero di Giustizia ha concesso la licenza commerciale e l’attività confiscata a un clan della ‘ndrangheta: 40 metri quadrati sul piano strada e 200 di laboratorio nel piano sottostante in stile black&white. Un luogo di formazione dunque ma anche un vero e proprio spazio dedicato alla tipica cucina romana; in menu i classici dalla caprese agli arrosticini, dalla mozzarella in carrozza ai supplì, dalla amatriciana alla carbonara; non mancano le sperimentazioni che sorprendono piacevolmente.
Per la prima volta una scuola conquista un bene della malavita e i giovani una concreta proposta professionale per quando avranno terminato il loro ciclo di studi. La cooperativa corrisponde un affitto ai proprietari delle mura totalmente estranei alla gestione illegale protrattasi fino ad un anno fa.
L’Istituto composto da 1500 ragazzi è da sempre attivo sia nel promuovere la legalità sia nell’assottigliare la forbice tra la scuola e il mondo del lavoro, così pesante nel nostro paese, e speriamo che questa iniziativa sia la capostipite di tante altre che dia agli alberghieri l’attenzione e il rispetto che meritano. Ci auguriamo che questa sonnolenta capitale si prenda finalmente cura dei suoi abitanti fornendo loro un degno passaporto per il futuro, mi piace immaginare iniziative simili a questa come un ponte progettato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava, lo attraversi e la tua vita prende un’altra piega.
di Marzia Fiordaliso