Lotta al consumo di suolo e una grande opera di rigenerazione urbana in Piemonte che darà vita al nuovo Parco Tessile Chierese. Sorgerà sulle ceneri dell’ex scuola elementare e media Angelo Mosso di via Tana e si estenderà su circa 6mila mq con 50 specie arboree, 131 specie arbustive e 205 mq di specie erbacee perenni.
Entro il 2050, secondo gli obiettivi europei, l’Italia deve azzerare il consumo di suolo e non c’è tempo da perdere. Un grande contributo arriva da Chieri (To) dove grazie alla collaborazione fra il comune, il Politecnico di Torino, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e altre associazioni locali è stato strappato alla cementificazione un terreno che diventerà area verde attrezzata, compreso un campo da basket, a disposizione di tutti gli abitanti.
Lotta al consumo di suolo, la campagna di Legambiente
Legambiente ha scelto il Parco Tessile Chierese come quarta tappa della sua campagna nazionale itinerante “I cantieri della transizione ecologica. Verso il XII congresso nazionale di Legambiente”, un viaggio lungo la Penisola per dare visibilità ai progetti che hanno come fine la transizione ecologica e che meritano di essere replicati, e PATCH è uno di questi.
L’investimento per la realizzazione del parco è stato di 850mila euro, 530mila messi a disposizione dal Comune di Chieri e 320mila dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Dopo la demolizione di oltre 16mila mc dell’edificio scolastico abbandonato si è pensato ad un progetto che ricordasse la trama di un tessuto, il il tessile ha costituito, infatti, per Chieri una fonte di ricchezza e lo ha reso uno dei distretti industriali del Centro-Nord Italia; ecco allora un viale principale che taglia l’area diagonalmente e a partire da questo si generano vie perpendicolari che collegano tutte le zone del parco. Previsto anche un polo per l’educazione ambientale per proporre nuove idee che aiutino i cittadini a vivere a basso impatto.