Geoparchi Mondiali

L’UNESCO celebra il 5 marzo il X anniversario del programma dei Geoparchi Mondiali

L’UNESCO celebra il 5 marzo il decennale del programma dei Geoparchi Mondiali, punta di diamante nelle Scienze della Terra. La giornata sarà caratterizzata da una serie di eventi, tra cui i talk tra i rappresentanti degli Stati membri, i Geoparchi e i partner. Contestualmente, si terrà la 51ª riunione della Rete Europea dei Geoparchi. Come riportato nel sito dell’UNESCO nel mondo sono presenti 213 Geoparchi Mondiali di cui 12 in Italia:

  • Rocca di Cerere (dal 2008);
  • Madonie (dal 2004);
  • Beigua (dal 2005);
  • Adamello Brenta (dal 2008);
  • Cilento, Vallo di Diano e Alburni (dal 2010);
  • Parco minerario toscano (dal 2010)
  • Alpi Apuane (dal 2011);
  • Sesia-Val Grande (dal 2013);
  • Pollino (dal 2015);
  • Aspromonte (dal 2021);
  • Majella (dal 2021);
  • Alta Murgia (dal 2024).

Geoparchi Mondiali: musei a cielo aperto

Attraverso l’iniziativa dei Global Geoparks, l’UNESCO si propone di diffondere un approccio integrato che combini la salvaguardia del patrimonio geologico, la divulgazione scientifica, lo sviluppo eco-compatibile e la partecipazione attiva delle comunità locali.

Per tale ragione sono riconosciuti come Geoparchi Mondiali quei territori che possiedono un’importanza geologica straordinaria e che fungono da veri e propri musei a cielo aperto, mostrando alcuni dei fenomeni geologici più sorprendenti del pianeta e testimoniando il legame profondo tra la cultura e le popolazioni di tali luoghi.

Cos’è la Rete Mondiale dei Geoparchi

La Rete Mondiale dei Geoparchi è un’organizzazione senza scopo di lucro in cui i membri condividono idee, buone pratiche e sviluppano progetti congiunti per migliorare la gestione dei geoparchi. La Rete si riunisce ogni due anni, mentre le reti regionali, come la Rete Europea dei Geoparchi, si incontrano due volte all’anno.