L’urbanismo transitorio: in Lombardia i primi esperimenti

Si stanno avviando in Lombardia le prime prove di attuazione dell’ urbanismo transitorio, un nuovo modello per la rigenerazione urbana. Ma di cosa si tratta? In pratica è il tentativo, da parte della collettività, di riutilizzare le risorse in disuso, come i tanti edifici e gli spazi urbani dismessi.

Questo innovativo modello si sta sperimentando già da alcuni anni in Francia, con un certo successo. Ora ci prova anche l’Italia con il nuovo bando Spazi in trasformazione promosso da Fondazione Cariplo con il supporto tecnico di KCity.

L’obbiettivo del bando è quello di sostenere l’attivazione, all’interno di edifici in disuso o abbandonati, di laboratori di sperimentazione culturale, per dare vita a dinamiche di valorizzazione e rigenerazione del patrimonio, condivise con la comunità.

Cos’è l’urbanismo transitorio

La rigenerazione urbana è da tempo un’obbiettivo condiviso che si concretizza in particolare con il riuso temporaneo degli spazi inutilizzati. Le nostre città sono piene di spazi non più utilizzati come edifici abbandonati e un patrimonio storico in deterioramento, tutti con un potenziale da valorizzare.

In passato molto spesso le amministrazioni non sono state capaci di rispondere alle esigenze della collettività in tempi brevi, riutilizzando delle risorse già presenti. Questo è il momento per dare vita a processi virtuosi che coinvolgono amministrazioni pubbliche e proprietari privati che mettono a disposizione, a condizioni agevolate, parte del patrimonio inutilizzato.