Torino Mal'Aria 2023 smog

Mal’Aria 2023: per l’Italia è ancora emergenza smog, le città peggiori

L’Italia è ancora nel bel mezzo di un’emergenza smog secondo il rapporto Mal’Aria 2023 di Legambiente. Ben 29 città su 95 sono andate oltre i limiti previsti per la concentrazione di PM10, con Torino e Milano in vetta alla classifica dei capoluoghi più inquinati.

In cima alla scomoda classifica delle città più inquinate, secondo il rapporto “Mal’Aria di città 2023: cambio di passo cercasi“, troviamo come anticipato Torino e Milano, seguite nell’ordine da Modena, Asti, Padova e Venezia.

Risultati poco incoraggianti secondo Legambiente, che sottolinea come le prestazioni italiane siano destinate a peggiorare con l’introduzione dei nuovi limiti legati agli obiettivi UE al 2030. Considerando i nuovi standard oltre i limiti sarebbe il 74% delle città sul fronte PM10, l’84% per le PM2.5 e il 61% per il biossido di azoto (NO2).

Mal’Aria 2023, emergenza smog in Italia

Legambiente chiede al governo nazionale e agli enti locali un netto cambio di passo sul fronte dell’inquinamento atmosferico. In particolare andrebbe rivisto, prosegue l’associazione, l’approccio verso la mobilità sostenibile. Particolarmente indicativi i dati sulle città peggiori, che di fatto hanno fatto registrare un numero di sforamenti doppio rispetto ai limiti UE:

  • Torino (Grassi) – 98 giorni di sforamento;
  • Milano (Senato) con 84;
  • Asti (Baussano) 79;
  • Modena (Giardini) 75;
  • Padova (Arcella);
  • Venezia (Tagliamento) con 70.

Come ha sottolineato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente:

L’inquinamento atmosferico non è solo un problema ambientale, ma anche un problema sanitario di grande importanza. In Europa, è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato con più di 52.000 decessi annui da PM2.5, pari a 1/5 di quelli rilevate in tutto il continente.

È necessario agire con urgenza per salvaguardare la salute dei cittadini, introducendo politiche efficaci ed integrateche incidano sulle diverse fonti di smog, dalla mobilità al riscaldamento degli edifici, dall’industria all’agricoltura. In ambito urbano è fondamentale la promozione di azioni concrete sulla mobilità sostenibile.

Inquinamento atmosferico, le proposte di Legambiente

Insieme alla presentazione del rapporto Mal’Aria 2023, Legambiente ha diffuso anche le sue proposte contro l’inquinamento atmosferico. Al centro del dibattito la mobilità sostenibile, ma anche il riscaldamento e l’efficienza energetica:

  • Il passaggio dalle ZTL (zone a traffico limitato) alle ZEZ (Zone a zero emissioni). Come dimostra l’esperienza di Milano (con l’area B) e, soprattutto, dell’ultra Low Emission Zone londinese, le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti riducono le emissioni da traffico del 30% e del 40%.
  • LEZ anche per il riscaldamento. Servono un grande piano di riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e privata, e incentivare una drastica riconversione delle abitazioni ad emissioni zero grazie alla capillare diffusione di misure strutturali, come il Superbonus, opportunamente corretto dagli errori del passato come gli incentivi alla sostituzione delle caldaie a gas.
  • Potenziamento del Trasporto Pubblico e Trasporto Rapido di Massa (TRM) attraverso la quadruplicazione dell’offerta di linea e la promozione di abbonamenti integrati, come fece la Germania nell’estate del 2022.
  • Sharing mobility. Incentivare la mobilità elettrica condivisa (micro, bici, auto, van e cargo bike) e realizzare e realizzare ulteriori km di percorsi ciclabili.
  • Ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d’uomo, “città dei 15 minuti”, sicurezza stradale verso la “Vision Zero”, “città 30” all’ora seguendo l’esempio di Cesena, Torino, Bologna e Milano.
  • Tutto elettrico in città anche prima del 2035. Da attuare grazie alla progressiva estensione delle ZEZ alla triplicazione dell’immatricolazione di autobus elettrici e l’istituzione dei distretti ZED (Zero Emissions Distribution).

Ciafani ha ribadito inoltre la necessità di un impegno diffuso, che coinvolga sia il governo nazionale che gli enti locali come Regioni e Comuni:

Chiediamo al Governo, alle Regioni e ai Comuni, di mettere in campo azioni coraggiose per creare città più pulite e sicure. La salute è un diritto fondamentale che non può essere compromesso.

Tra le iniziative di Legambiente torna la campagna itinerante “Clean Cities”, dal 1 febbraio (Torino) al 2 Marzo (Firenze). Online anche per il 2023 la petizione “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!“.