Allo studio un nuovo packaging green in Mater-Bi, la bioplastica biodegradabile e compostabile ottenuta da materie prime di origine rinnovabile per confezionare le mele, il frutto che non passa mai di moda.
Una collaborazione tra Melinda, La Trentina e Novamont Iberia che ha portato alla sperimentazione del sacco contenitore biodegradabile, trasparente e resistente. Il Consorzio, del resto, non è nuovo nell’attenzione alla sostenibilità: coltivazioni a basso impatto, energia da fonti rinnovabili, utilizzo ragionato dell’acqua, conservazione delle mele nelle celle ipogee (sottoterra in atmosfera protetta), sono solo alcune delle iniziative messe in campo per ridurre l’impatto ambientale.
Mater-bi, il materiale che diventa compost
Novamont, oltre ad aver brevettato il Mater-bi, è oggi leader mondiale nella produzione di bioplastiche e già qualche anno fa aveva avviato una partnership con Melinda per la produzione di film biodegradabile che insieme a vassoio, bollini ed etichette ha reso totalmente compostabile il “4 frutti” della linea Melinda BIO. Tutti i tipi di packaging studiati possono andare nella raccolta dell’umido e diventare compost.
Le due aziende stanno anche studiando come usare gli scarti della lavorazione della mela per estrarre zuccheri, non ad uso alimentare, che potrebbero proprio entrare nel processo di produzione della bioplastica come materia prima.
Siamo onorati e orgogliosi di poter collaborare con un’altra azienda italiana che condivide i nostri stessi valori e fornisce soluzioni per il packaging che sono coerenti con il nostro impegno per la sostenibilità e la bioeconomia. Insieme abbiamo già raggiunto risultati importanti e guardiamo al futuro con obiettivi ancora più ambiziosi – dichiara Paolo Gerevini, Direttore Generale Consorzio Melinda – La sostenibilità fa parte del DNA di Melinda, che da sempre e ogni giorno mette in campo azioni concrete e tangibili a difesa dell’ambiente. Intendiamo impegnarci per continuare a sviluppare soluzioni innovative per una frutticoltura moderna e sempre più ecofriendly.
Con il marchio Mater-Bi Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche biodegradabili e compostabili secondo lo standard EN 13432 ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, usate in tanti ambiti della vita quotidiana – spiega Rosa Puig Moré, Marketing Manager di Novamont Iberia – Sottrarre gli imballaggi alimentari alla discarica e all’incenerimento avviandoli al compostaggio, consente di ridurre le emissioni dirette di CO2 e di dare un formidabile contributo alla rigenerazione dei suoli. Il compost è, infatti, un ammendante in grado di apportare al terreno elevati benefici agronomici quali l’incremento della sostanza organica del suolo. Siamo contenti di poter lavorare a questo progetto insieme a Melinda, certi di proseguire una collaborazione proficua a favore dell’ambiente.