Torna “Mettiamo radici per il futuro“, la campagna della Regione Emilia-Romagna per trasformare il territorio nel corridoio verde d’Italia. E così da sabato 1 ottobre 22 aziende vivaistiche consegneranno gratuitamente a cittadini, associazioni ed enti pubblici che ne facciano richiesta delle piante.
Si tratta della terza fase della distribuzione che è arrivata ormai ad un milione e 274mila: in testa alle piante più diffuse troviamo l’alloro, il carpino bianco, il ligustro selvatico, il nocciolo ed il carpino nero. Ha dichiarato Irene Priolo, assessore regionale all’Ambiente:
Continuiamo nel nostro cammino, consapevoli che la sfida per arricchire il nostro Pianeta è ancora lunga. Gli alberi sono alleati preziosi per il benessere nostro e dell’ambiente ed è per questo che continuiamo una campagna strategica che affianca alla distribuzione diretta tramite vivai convenzionati presenti in tutta la regione, anche finanziamenti per progetti di forestazione nei comuni e nelle aziende. A questo si aggiungono più di un milione di nuovi alberi che saranno messi a dimora sul territorio regionale lungo le rive del Grande Fiume, grazie ad un progetto per la Rinaturazione del Po, inserito nel Pnrr e finanziato con 357 milioni.
Mettiamo radici per il futuro: tutti i dettagli
La campagna Mettiamo radici per il futuro è iniziata il 1° ottobre 2020 e fino allo scorso 15 aprile sono stati distribuiti gratuitamente 1.215.332 alberi. A questi bisogna aggiungerne altri 58.391 dei bandi forestazione dedicati ai comuni.
Ora sarà possibile ritirare nuovamente le piante in maniera gratuita ed è vasta la scelta tra le specie autoctone ed arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti. Le informazioni per partecipare a questo progetto, su come e dove prendere le piantine, quante e quali specie mettere a dimora, perché e come prendersene cura, si trovano sul sito ufficiale del progetto. Ricordiamo che le piante sono a disposizione fino ad esaurimento da parte dei singoli vivai.