Prosegue la lotta del Comune di Milano contro le auto nel centro storico cittadino. La giunta Sala è pronta al nuovo giro di vite, rimuovendo entro l’estate tutti i parcheggi presenti lungo corso Buenos Aires. Un’iniziativa che punta a favorire la mobilità sostenibile, in particolare biciclette, monopattini elettrici e pedoni.
A rilanciare il tema l’assessora all’Ambiente Arianna Censi, intervenuta a margine della presentazione, da parte di Confindustria Ancma, del settimo osservatorio sulle due ruote. L’esponente della giunta Sala ha parlato di agosto come data attesa:
Credo e spero di riuscire a chiudere questo percorso entro l’estate. Ci stiamo lavorando usando tutti gli strumenti di programmazione strategica, le analisi sulle esigenze e confronto con gli amministratori del territorio.
È vero che esiste una esigenza di parcheggi, ma è anche vero che dobbiamo andare nella direzione di una progressiva diminuzione delle auto in città.
Corso Buenos Aires, come cambierà la mobilità
Come ribadito da Arianna Censi, la rimozione di tutti i parcheggi su corso Buenos Aires rappresenterà soltanto una parte del lavoro. Verranno mantenuti degli stalli dove poter procedere con il carico e scarico, mentre sarà la mobilità dolce a riscuotere i maggiori benefici.
I marciapiedi di corso Buenos Aires verranno allargati, mentre si punterà a rendere più ampie e sicure le piste ciclabili. Tra gli obiettivi dichiarati anche quello di rendere la zona più conveniente anche per i commercianti.
Inquinamento a Milano, alti livelli di PM10
La rimozione dei parcheggi lungo corso Buenos Aires e la corrispondente disincentivazione all’utilizzo dell’auto si inquadrano anche in un più generale discorso di miglioramento della qualità dell’aria meneghina. Una necessità che sembra supportata anche dagli ultimi dati sull’inquinamento a Milano, in particolar modo per quanto riguarda i livelli di PM10.
Le centraline di Milano hanno registrato ieri un livello medio di polveri sottili superiore al limite UE di 50 microgrammi per metro cubo. La media è stata di 51, tanto da far scattare il primo giorno di sforamento nel capoluogo lombardo. Non ancora sufficiente per motivare misure più restrittive di blocco traffico, ma indicativo dell’attuale stato di salute dell’aria milanese. I valori più elevati di PM10 sono quelli registrati a Limito di Pioltello (61 µg/m³), Magenta (58), in via Senato (55) e in viale Marche (54).