Milano supera il limite di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo. Le misure

Milano – In vigore da giovedì 26 gennaio le misure straordinarie previste dal “Protocollo regionale sulla qualità dell’aria” per contrastare la diffusione delle polveri sottili. Arpa Regione Lombardia ha attestato il superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo per 7 giorni consecutivi avvenuto ieri con un valore di 66.2 μg/m³. Il Comune di Milano, che ha aderito al protocollo volontario di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento promosso dalla Regione e dall’Anci Lombardia, attiverà quindi tutte le misure previste. Si tratta del primo blocco del 2017.

“L’inquinamento è causato al 44% dai veicoli diesel, al 25% dal riscaldamento a gasolio e al 16% dai processi industriali – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. Dal 2002, primo anno di monitoraggio ufficiale del PM10, c’è stato un miglioramento nella qualità dell’aria. Allora vi erano stati 166 giorni di superamento della soglia, nel 2016 sono stati 73. Siamo ancora lontani dalla soglia dei 35 giorni previsti dalla normativa europea ma con i provvedimenti che stiamo adottando ci arriveremo. Vogliamo che la qualità dell’aria a Milano migliori sensibilmente”.

Stop ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 7:30 alle ore 19:30. Le autovetture private Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato non potranno circolare in ambito urbano dalle ore 9 alle ore 17, mentre i veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato saranno bloccati dalle 7:30 alle 9:30.

Viene introdotto il limite a 19° C (con tolleranza di 2° C) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali; non potranno essere utilizzati impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia; è vietata ogni tipologia di combustione all’aperto.

Tutti i provvedimenti saranno sospesi dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi al metrocubo, con l’acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto.