Il IX Corso di formazione giornalistica Eco Media Academy 2024, Green New Deal. Mobilità e infrastrutture sostenibili: tecnologie intelligenti a supporto di servizi integrati, dello scorso 24 maggio, ha visto il coinvolgimento di varie voci autorevoli che hanno permesso di dare una fotografia ampia ed efficace e spingere verso una corretta narrazione nei media.
Come rendere sostenibile la mobilità all’interno dei centri urbani e non solo è questione che interessa tutti, singoli cittadini, imprese, amministrazioni comunali, e per la quale è ormai urgente trovare soluzioni efficaci che contrastino l’inquinamento e permettano, al contempo, spostamenti veloci e sicuri.
Gli appuntamenti formativi sono promossi da Pentapolis Institute ETS, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, e con il sostegno del Parlamento Europeo Rappresentanza in Italia.
L’obiettivo – spiega Massimiliano Pontillo, Presidente di Pentapolis Group – è di restituire una visione d’insieme sul Green Deal (UE) e l’Agenda 2030 (ONU), privilegiando un approccio sistemico agli obiettivi di sviluppo sostenibile, cercando di raccontare fatti e iniziative con uno stile che tenga unite le questioni generali e i settori tematici, utilizzando un linguaggio chiaro e corretto, cercando di ‘educare’ a una nuova narrazione meno spettacolarizzata, che sappia valorizzare esempi virtuosi.
Questa attività di formazione giornalistica – prosegue Pontillo – affianca il percorso di ricerca che abbiamo avviato in precedenza, nel 2014, che sviluppa e pubblica annualmente il Rapporto Eco Media, il quale fotografa lo status quo dell’informazione ambientale in Italia, con l’obiettivo tra gli altri di fornire elementi di analisi critica dal monitoraggio dei media mainstream e non solo, per valutare la sua natura, l’autorevolezza delle fonti, l’efficacia della sensibilizzazione dei cittadini e che sia uno stimolo per il decision maker al fine di inserire questi temi al centro dell’agenda pubblica.
Il Green Deal Europeo
Carlo Corazza, Direttore Parlamento Europeo (Rappresentanza in Italia) ha fatto il punto sulle attività della UE nel settore della mobilità:
La formazione per i media rientra tra le attività di comunicazione del Parlamento europeo; serve ad aiutare i giornalisti e le giornaliste ad accrescere gli strumenti per coprire al meglio gli affari europei. L’incontro per Eco Media ci ha dato un’ulteriore opportunità: quella di discutere le politiche sulla mobilità e la sostenibilità, che sono tra i temi su cui il Parlamento europeo ha molto lavorato. Anche per questo è bene ricordare che il voto dell’8 e 9 giugno è determinante per stabilire chi e come debba occuparsi di temi come l’ambiente, l’industria e trasporti. Partecipare significa a tutti gli effetti decidere il futuro dell’UE e come questa avrà impatto su noi cittadini.
Nuovi stili di mobilità e infrastrutture sostenibili
Massimo Ciuffini, Responsabile Area Mobilità Sostenibile, Fondazione Sviluppo Sostenibile è intervenuto sulle nuove modalità di trasporto:
L’avvento dei servizi di sharing mobility ha ampliato il ventaglio dei servizi di mobilità condivisa tradizionali -come il treno, l’autobus o il taxi, – inserendo un nuovo genere nella famiglia dei servizi on demand. Questa trasformazione, che interessa anche i comportamenti e gli stili di mobilità, prefigura degli scenari estremamente promettenti per le tre dimensioni della sostenibilità: benefici ambientali e sociali connessi al riequilibrio modale, alla riduzione dell’uso dell’auto personale oltre al miglioramento dell’accessibilità del territorio e crescita di uno dei settori chiave della green economy.
La Ricerca in Italia
Stefano Maggi, Università di Siena ha espresso il suo parere su ipermobilità e sostenibilità:
Ci muoviamo di continuo, sia di persona, sia con le merci, abbiamo creato un’ipermobilità, incompatibile con l’ambiente in cui viviamo, per questo c’è urgente bisogno di mobilità sostenibile. È una questione non solo tecnologica, ma anche culturale. Certo, meglio avere auto elettriche che a combustione, ma meglio ancora sarebbe andare a piedi, con i mezzi pubblici e in bicicletta ogni volta che è possibile. Nelle città è tutto da rifare, ma serve consapevolezza, serve un’educazione alla mobilità.
Claudia Meloni, Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ENEA ha illustrato le attività per la transizione digitale:
Con le attività di ricerca in ambito smart la Divisione Strumenti e Servizi per le Infrastrutture Critiche e le Comunità Energetiche Rinnovabili dell’ENEA intende favorire la transizione digitale ed energetica del paese attraverso lo sviluppo di piattaforme digitali interoperabili in grado di gestire in maniera intelligente le infrastrutture energetiche pubbliche, a beneficio della PA, delle utilities e dei cittadini.
Case History e comunità energetiche: le imprese
Alice Canora, PMG Italia (Assobenefit) ha parlato di mobilità garantita e di inclusione:
In PMG Italia – Società Benefit certificata B-Corp, ci impegniamo a generare un Impatto Positivo su Ambiente e Società, attraverso il progetto Città ad Impatto Positivo. Grazie ad una solida rete tra le Istituzioni, gli Enti del Terzo Settore, le Imprese e i Cittadini, oltre 700 Comunità oggi usufruiscono dei nostri servizi tra i quali la Mobilità Garantita, con importanti impatti di carattere ambientale, culturale e sociale e con maggiori opportunità di inclusione, aggregazione e socializzazione delle giovani generazioni e delle persone con disabilità o fragilità.
Annadora Chimenti, On Electric Charge Mobility ha citato la nuova rivoluzione industriale:
ON-Charge è un’azienda che promuove la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale con un approccio che mira a promuovere il benessere della comunità a lungo termine preservando e migliorando la qualità della vita della generazione presente e futura. Ad oggi siamo riusciti ad installare su tutto il territorio 1.000 punti di ricarica dando un servizio ai cittadini che credono e anticipano il cambiamento. La nuova rivoluzione industriale è la decarbonizzazione. E’ fondamentale anzi è un obbligo che ci impone l’appartenenza all’ UE, in quanto abbiamo accordi presi con i paesi fatti al G7. Questo è il percorso che dobbiamo fare assolutamente dovuto al cambiamento climatico, la perdita della biodiversità, l’inquinamento e l’emissione carbonica.
Comunicare la mobilità
Stefano Martello, Coordinatore Eco Media Academy ha enfatizzato l’importanza del comunicare bene:
In termini comunicativi, la mobilità rappresenta oggi, proprio per il suo essere comune a tutti, un importante laboratorio per testare e stressare una nuova grammatica relazionale, in grado di raccontare con semplicità ai propri pubblici gli onori oltre che gli oneri, le opportunità oltre agli obblighi. Una relazione che sia in grado di ascoltare (paure, dubbi, scetticismi) e che proprio da quella azione di ascolto ricavi le risposte e le condotte del futuro.
Eco-Media Academy, gli appuntamenti del 2024
- 14 giugno – Green New Deal. Economia circolare nelle città: verso una transizione ecologica e sociale;
- 27 settembre – Green New Deal. Agroalimentare e filiere del biologico: prodotti naturali per la salute e la cura delle persone.