Bologna è la città più “eco-mobile” d’Italia secondo il diciottesimo rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” elaborato da Euromobility con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e presentato alla Fiera di Rimini nel corso di MobyDixit, evento annuale che ha ospitato la 24^ Conferenza Nazionale sul Mobility Management e la Mobilità Sostenibile e l’Ottava Conferenza Nazionale sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile.
Il capoluogo emiliano vince per l’elevato utilizzo del trasporto pubblico da parte dei cittadini e per una buona dotazione di servizi di sharing mobility, ma anche per la ridotta incidentalità e per uno dei parchi circolanti più ricchi di veicoli a basso impatto. Migliora anche la qualità dell’aria.
Siamo orgogliosi di questo primo posto – afferma l’assessora Valentina Orioli – che premia il lavoro che stiamo facendo per rendere sempre più sostenibile il sistema della mobilità cittadina, sia attraverso la costruzione di nuove infrastrutture che con il progetto e la gestione dei servizi, e con un’attenzione fondamentale alla sicurezza stradale.
Questo diciottesimo Rapporto – sottolinea Lorenzo Bertuccio, presidente di Euromobility – conferma, che purtroppo continua a crescere il numero di automobili in circolazione, ma in compenso i cittadini si avvicinano sempre più ai servizi di mobilità condivisa, come anche testimoniato dai dati dell’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility. Occorre più coraggio da parte dei Comuni, ma gli esempi di Bologna e Parma, prime fra tutti, lasciano ben sperare, a dispetto degli orientamenti non confortanti che arrivano dall’amministrazione centrale, primo fra tutti il nuovo codice della strada appena approvato in Senato.
Bologna Città 30 per una migliore qualità della vita
Lo scorso gennaio Bologna è ufficialmente diventata “Città 30”, obiettivo rendere il contesto urbano più sicuro, vivibile e sostenibile. Tra le principali motivazioni della nuova ordinanza la riduzione del rischio di incidenti stradali: la velocità è uno dei fattori principali che determinano la gravità di un incidente con lesioni gravi o mortali.
Se i mezzi a motore sono costretti a rallentare migliora la qualità della vita: le strade diventano più piacevoli e sicure per pedoni e ciclisti. Si riduce l’inquinamento atmosferico e acustico: le auto che viaggiano a velocità più basse producono meno emissioni inquinanti e meno rumore.
Le altre città regine della mobilità sostenibile
Il rapporto Euromobility fotografa le principali 50 città italiane: tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e i capoluoghi di Provincia con il maggior numero di abitanti. Dopo Bologna al secondo posto per Parma e terzo per Milano mentre Torino è in quarta posizione seguita da Venezia e Bergamo; tra le prime dieci posizioni Firenze, Brescia, Prato e Ferrara.