Moby Dick, come la balena bianca di Herman Melville, è l’hub polifunzionale aperto nel novembre 2016 alla Garbatella.
Una nuova vita per gli ex bagni pubblici del quartiere di proprietà dell’Ater, uno spazio storico tutto da reinventare proprio accanto al Teatro Palladium.
Negli anni ‘20, progettati e realizzati dall’Architetto Innocenzo Sabbatini, questi servizi igienici servivano anche da docce per gli abitanti del rione che non avevano la possibilità di farla in casa.
Furono poi un luogo di socializzazione e perfino di cospirazione contro il regime fascista.
Dagli anni Sessanta divennero la sede di un’attività commerciale privata, andata avanti fino al 2012. Un’occupazione simbolica nel 2014, per evitare la vendita della struttura, ha poi segnato il destino: già allora gli attivisti parlavano di “Moby dick, la biblioteca che verrà”.
Dopo i lavori finanziati dalla Regione Lazio per il restyling, i locali sono tornati ad essere uno spazio pubblico per studenti e cittadini: una biblioteca progettata dall’Università Roma Tre dedicata alle letterature latino-americane e in rete con il circuito delle biblioteche universitarie, un archivio storico territoriale, una sala convegni, una sala per mostre ed esposizioni, wifi, un’emeroteca, un’area giochi.
Alcuni spazi sono utilizzati anche dalla Penny Wirton, scuola di lingua italiana per migranti, fondata dallo scrittore Eraldo Affinati che, attraverso l’insegnamento gratuito, lavora per l’inclusione sociale e l’integrazione delle fasce più deboli promuovendo il diritto allo studio e alla conoscenza.
Moby dick è in Via Edgardo Ferrati 3, è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 21 e la domenica dalle 10 alle 14.
di Marzia Fiordaliso