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Monopattini elettrici: scatta l’obbligo di frecce e freni, le nuove regole

Presto ci saranno alcune novità per rendere ancora più sicura la mobilità sostenibile in città. Dal 30 settembre infatti scatterà l’obbligo di dotare i monopattini elettrici di frecce con luci lampeggianti da azionare quando si svolta, oltre che di freni su entrambe le ruote. Vediamo di seguito nel dettaglio quali saranno le nuove regole per i monopattini elettrici.

Secondo il decreto del Ministero delle Infrastrutture, chi è in possesso di un monopattino, dovrà adeguarsi al nuovo obbligo entro il 30 settembre per gli esemplari nuovi in vendita. Il 1° gennaio 2024 per quelli già circolanti. Ciò a cui i possessori di questo tipo di veicolo dovranno fare molta attenzione, al fine di rispettare le nuove indicazioni, sono le caratteristiche tecniche che dovranno avere le nuove frecce e i freni da apporre al veicolo.

Monopattini elettrici: frecce e freni, le caratteristiche tecniche

Per quanto riguarda le frecce, meglio denominate come “indicatori luminosi di svolta”, queste devono essere color ambra e lampeggiare con una frequenza compresa tra 1 e 2 Hertz, con durata dell’impulso superiore a 0,3 secondi, misurata al 95 % dell’intensità luminosa massima.

I dispositivi luminosi lampeggianti devono essere installati in un punto ben preciso: sia davanti sia dietro, in coppie destra-sinistra simmetriche rispetto all’asse longitudinale del monopattino. Le frecce devono essere a un’altezza da terra compresa tra 150 e 1400 millimetri. Sempre secondo le indicazioni del Ministero, se le frecce sono visibili sia anteriormente sia posteriormente (per esempio sul manubrio), allora ne basta solo una coppia.

Per quanto riguarda i freni, questi devono essere indipendenti per ciascun asse e devono garantire di agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote. Possono agire o sulla ruota (pneumatico o cerchione) o sul mozzo oppure sugli organi di trasmissione.

Per i monopattini già in circolazione, sia le frecce che i freni, vanno montati in appositi kit per ciascun modello e conformi alla direttiva n. 2006/42/CE, la stessa che viene richiesta all’intero veicolo per ottenere la marcatura CE obbligatoria.