I mozziconi di sigaretta, nemici giurati dell’ambiente, si trasformeranno in materiale per le imbottiture di giacche, cuscini e altri indumenti grazie alla StartUp Human Maple che ha installato con il supporto di Emil Banca in piazza Verdi a Bologna, zona di movida, il primo posacenere che li ricicla.
Il materiale di cui sono composti i filtri delle sigarette, l’acetato di cellulosa (oltre ad altre sostanze chimiche nocive, tossiche e cancerogene) se disperso nell’ambiente provoca danni gravi. Impiega per decomporsi non meno di 12 anni mentre le microplastiche presenti possono restare nel terreno per secoli. La colonnina a forma di sigaretta, brevettata da Human Maple, ha due fori dove gettare le cicche e pone al fumatore scelte divertenti: spread o spritz, mare o montagna, Virtus o Fortitudo?
Mozziconi di sigaretta, la campagna #Riciccami
Grazie alla campagna #Riciccami i portacenere installati in tutta Italia sono circa 150, dall’Emilia-Romagna alla Lombardia, dalla Puglia e alla Sicilia; è incluso il servizio di manutenzione e di riciclo in abbonamento e il rilascio di un attestato per produrre il bilancio di sostenibilità. Con i nuovi dispositivi la diminuzione della dispersione è del 46% e possono essere interessati i locali ma anche aziende e municipalizzate che potranno riciclare i mozziconi raccolti tramite l’impianto aperto a Modena da Human Maple che smaltisce e permette il riuso anche dei filtri delle sigarette elettroniche.
I mozziconi di sigarette sono i rifiuti più scartati al mondo, solo in Italia si stima che ne vengano gettati 14 miliardi con gravi conseguenze per l’ambiente e la salute umana. Nemmeno le multe, che pur ci sarebbero, arginano il littering ovvero l’abbandono di scarti di piccole dimensioni in spazi pubblici aperti. E comunque nel migliore dei casi le cicche finiscono in discarica o nei termovalorizzatori perché nessun comune ha previsto un metodo per differenziarli. Non ultimo il problema degli incendi, una sigaretta ancora accesa può innescare impensabili disastri all’ecosistema.
