Museo dei bambini e delle bambine

Museo dei ragazzi al Pilastro: il nuovo polo culturale a Bologna sarà green

Arriverà presto a Bologna il Museo dei bambini e delle bambine, un nuovo polo culturale di rilevanza nazionale che sorgerà al Pilastro. Per la precisione si troverà dentro il parco Mauro Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini, in prossimità e in diretta relazione con la Biblioteca Spina e la Casa Gialla. Sarà un luogo dedicato alla conoscenza, all’educazione e allo svago per tutti i bambini fino ai 12 anni, alle famiglie e anche alle stesse scuole.

Il concorso internazionale di progettazione per realizzare il Museo è aperto fino al 12 dicembre prossimo ed è rivolto ai progettisti di qualsiasi Paese. Lo scopo è quello di trovare la migliore proposta per dare vita a una nuova location in cui studiare, giocare, imparare e sperimentare. Il bando è consultabile online sul sito dell’Ordine degli Architetti di Bologna.

Museo dei bambini e delle bambine: il progetto

Nel progetto del Museo dei bambini e delle bambine di Bologna è prevista la creazione di uno o di più palazzi che dovranno avere caratteristiche architettoniche, funzionali ed estetiche simili agli edifici già presenti e con un‘area verde circostante.

A vincere saranno i progetti con maggiore qualità che avranno dimostrato un’attenzione in più a quei dettagli fondamentali per la sostenibilità ambientale:

  • consumo di suolo: lo scopo è quello di costruire il palazzo o i palazzi senza che la superficie permeabile che già esiste subisca variazioni in termini quantitativi;
  • prestazioni energetiche: il fabbisogno energetico del palazzo dovrà essere migliorativo rispetto a quanto richiesto per edifici quasi zero, sia in estate sia in inverno, secondo i parametri europei;
  • accessibilità: il palazzo dovrà rispondere ai più elevati standard internazionali sull’accessibilità e i principi dell’Universal Design.

Il vincitore assoluto otterrà 188mila euro per realizzare il progetto, mentre dal secondo al quinto posto riceveranno un premio di 5mila euro ognuno. Il progetto, del valore di oltre 3 milioni e seicentomila euro, è finanziato dalle risorse ministeriali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza previste per i Piani Urbani Integrati.