Napoli Animal Save aderisce al Plant Based Treaty

Napoli Animal Save aderisce al Plant Based Treaty

Martedì 31 agosto 2021 agli attivisti sono scesi in piazza per chiedere alle istituzioni delle proprie città di firmare e aderire al Plant Based Treaty, ovvero una campagna che ha lo scopo di combattere la crisi climatica e quella ecologica attraverso la trasformazione del sistema alimentare.

Non solo in Italia in città come Milano, Napoli, Salerno, Catania e Como, ma in tutto il mondo come Amsterdam, Toronto, Manchester, Lisbona, Bristol, Città del Messico e Los Angeles.

Nella città partenopea sono stati i volontari di Napoli Animal Save ad organizzare una performance statica a piazza Municipio, rendendo partecipe anche l’assessore al Verde di Napoli Luigi Felaco che ha assistito all’evento, aderendo alla campagna e firmando il trattato.

Il progetto ha lo scopo di coinvolgere le persone attraverso una comunicazione vivace e pacifica. Hanno già aderito diverse istituzioni come: Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), il cantautore Moby, la cantante Leona Lewis, gli scienziati Peter D. Carter (Direttore del Climate Emergency Institute), Ryszard Kulik (membro del Club di Pensiero Ecologico), il Geologo Mario Tozzi, la giornalista Sabrina Giannini; le associazioni Animal Liberation Victoria, Animal Save Italia, l’Istituto per l’Emergenza Climatica, le organizzazioni Eco House Global, Ecologisti Confedereati e, ancora, Vegano Facile, Vegani per il Futuro, Società Vegana e altri ancora, come riporta la Gazzetta di Salerno.

Il trattato

Il trattato vuole esortare i governi a negoziare un accordo mondiale secondo le seguenti tre richieste:

1. ABBANDONARE – No ad altri cambi di utilizzo delle terre, distruzione degli ecosistemi e deforestazione ai fini dell’industria zootecnica e della pesca
2. RIDIREZIONARE – Transizione attiva dai sistemi di produzione alimentare basati sull’uso di animali a sistemi di produzione alimentari a base vegetale
3. RIPRISTINARE – Ripristino degli ecosistemi e riforestazione della Terra