Giornata intensa per tutti gli amanti del ciclismo, a Napoli si è svolta Napoli Obliqua, la cicloturistica ideata dall’associazione Napoli Pedala. Più di 200 appassionati di questo sport sono arrivati da tutta Italia per prendere parte a questo evento che ha attraversato la città per un totale di 150 chilometri fino ai Campi Flegrei.
Cifre davvero importanti, visto che il numero degli iscritti era più grande rispetto a quelli dell’ultimo Giro d’Italia. Purtroppo però le potenzialità di questo territorio non vengono sfruttate a pieno, come recentemente hanno dimostrato associazioni di bikers e ambientaliste attraverso manifestazioni per chiedere al sindaco Gaetano Manfredi di prendere una posizione su possibili lavori per sicurezza stradale e piste ciclabili. Ha dichiarato in merito Luca Simeone, Direttore del Napoli Bike Festival che con l’asd Napoli Pedala ha organizzato questa giornata:
La città non è pronta quanto, invece, lo sono i ciclisti e il turismo in bici. Cresce il bisogno dei cittadini di aria pulita e vivibilità, l’apertura del varco di Santa Maria ai Monti ne è la prova. Potrebbe rappresentare concretamente la realizzazione di una green way tra area Nord e il centro e viceversa.
Napoli Obliqua: il percorso
In occasione di Napoli Obliqua il varco di accesso al Museo e Real Bosco di Capodimonte per la salita di Santa Maria ai Monti ha riaperto. Questo luogo era chiuso addirittura dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il percorso dei ciclisti è partito dalla Bicycle House in Galleria Principe e poi ha attraversato i seguenti luoghi:
- il Museo e Real Bosco di Capodimonte;
- la porta di Santa Maria ai Monti;
- borgo di Capodimonte;
- Parco delle Colline Metropolitane;
- il Bosco della Contessa;
- i Campi Flegrei;
- il cratere degli Astroni;
- Pozzuoli con il Tempio di Serapide;
- litorale di Bagnoli, con la vista a Nisida;
- quartieri dalla Sanità;
- quartieri Spagnoli;
- Posillipo.
Un percorso che viene ammirato da tutta Italia, tanto da essere stato inserito nella collana Italia in Bicicletta, curato da Mariateresa Montaruoli, edito da La Repubblica e dal National Geographic. La città è pronta a fare un salto in avanti verso un futuro più sostenibile, dopo essere stata inserita come ultima città in classifica Clean Cities su mobilità urbana e qualità dell’aria?