L’impianto di compostaggio da 30mila tonnellate a Napoli Est verrà realizzato: la nuova amministrazione della città partenopea vuole migliorare la qualità della raccolta differenziata nel capoluogo campando, creando il mega-impianto anaerobico nella zona orientale.
“Nel mese di settembre 2021 – si legge in una nota di Asìa Napoli – è stata comunicata la conclusione della Conferenza dei Servizi. Il mese di ottobre ha visto ulteriori comunicazioni circa l’iter che il Comune segue con la Regione Campania”. Per quanto riguarda gli impianti, Asìa in questi anni ha lavorato su potenziare delle Isole ecologiche, non a caso ne arriverà una nuova tra Soccavo e l’Arenella.
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Qualche settimana fa il vice-presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ha fatto un’intervista in merito alla questione rifiuti a Napoli a Radio Crc nella trasmissione”Barba&Capelli”, come riporta NapoliToday: “Bisognare dare risposte a residuo di circa 120.000-130.00 tonnellate di rifiuti della frazione secca. Mi spiego meglio: nell’indifferenziato c’è il rifiuto che viene prodotto laddove non si fa raccolta differenziata o che viene raccolto nell’indifferenziato. Questo doppio indifferenziato va negli impianti stir che sperano il secco dall’umido: il secco va ad Acerra, l’umido viene biostabilizzato. Tutto questo processo ci porta a 800.000 di secco”.
Visto che Acerra ne tratta 700.000, c’è bisogno del recupero di questo ulteriore terzo, che costringe ad andare ancora fuori regione. In realtà è cominciato un programma per implementare gli stir in modo da recuperate quantità che rendono minore la frazione che va al termovalorizzatore.
Inoltre sempre a Napoli è tornato Giocarsi la Carta con una nuova campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Cooperativa Sociale OnlusAmbiente Solidale: quartiere San Carlo all’Arena, calata Capodichino, via Abate Minichini, via Arenaccia, via Filippo Maria Briganti, via Bosco di Capodimonte, via Capodimonte, via di Miano, via Eduardo Nicolardi, via Filippo Maria Briganti, via Foria, via Ponti Rossi, via Udalrigo Masoni, viale Comandante Umberto Maddalena, via Nuova del Campo, via Don Bosco, quartiere Stella, rione Sanità, Colli Aminei, corso Amedeo di Savoia, via Santa Teresa degli Scalzi e viale Colli Aminei sono le zone interessate.