Arriva anche in Circoscrizione 2, a Torino, la possibilità di conferire gli oli vegetali di provenienza domestica. Grazie all’accordo firmato da Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE – Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti sono stati posizionati più di 70 cassonetti blu a Mirafiori Nord, Mirafiori Sud e Santa Rita.
Il progetto è iniziato lo scorso aprile nelle Circoscrizioni 6 e 8 e il servizio verrà esteso, a breve, in tutti i quartieri di Torino. Sarà sempre possibile recarsi nei Centri di raccolta Amiat per differenziare il proprio olio di cucina o altri materiali:
- via Arbe 12 – da lunedì a sabato 7-19
- Il Mercatino di via Arbe – mercoledì e giovedì 15:30-18:30, venerdì 10-13 e 15:30-18:30, sabato 9:30-13 e 14:30-18:30
- via Germagnano 48 A – da lunedì a sabato 7:15-19
- via Gorini 20 A – da lunedì a sabato 7:15-19
- corso Moncalieri 420 A – da lunedì a sabato 7:15-18:30
- via Ravina 19 A – da lunedì a sabato 7:15-18:30, domenica e festivi 7:30-13
- via Salgari 21 A – da lunedì a sabato 7:15-18:30
- via Zini 139 – da lunedì a sabato 7:15-18:30, domenica e festivi 7:30-13
Oli vegetali domestici, quali si possono raccogliere
Dall’olio devono sempre essere tolti i residui di cibo e le impurità (filtrarlo significa ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa), dovrà essere posto dento una bottiglia chiusa bene e inserito nel contenitore. Gli oli riciclabili sono:
- olio di oliva e di semi vari usati per frittura;
- oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro (tonno, sgombro, sardine, funghi, carciofini, condimenti per riso);
- oli vegetali deteriorati o scaduti.
Per informare i cittadini sia a proposito dei nuovi cassonetti blu sia per supportarli nelle gestione corretta degli oli vegetali esausti prosegue la campagna di comunicazione congiunta di Città, CONOE e Amiat Trasforma un rifiuto in risorsa; i manifesti in strada e la distribuzione di opuscoli informativi copriranno i modo capillare tutte le utenze.
Perché differenziare l’olio di cucina
L’olio deposita un film sottilissimo nella terra e le impedisce l’assunzione delle sostanze nutritive, nel caso invece arrivi nelle falde acquifere dobbiamo pensare che un solo litro può compromettere la potabilità di 1 milione di litri di acqua. Gettato negli scarichi può causare seri problemi alle condutture e disperso nella rete fognaria può pregiudicare il corretto funzionamento dei depuratori.
Il recupero dell’olio consente la creazione di prodotti ad elevato valore aggiunto come combustibili ecologici per autotrazione e per la produzione di energia generando un grande processo di economia circolare.