Open Fiber ha pubblicato il suo terzo Report di sostenibilità da cui si evince l’approccio green al business. Innovazione tecnologica e valore condiviso sono gli altri punti cruciali che indicano gli obiettivi dell’azienda che realizza infrastrutture di rete a banda ultra larga in fibra ottica.
Dai piccoli borghi alle grandi città Open Fiber migliora la vita delle persone, delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori attraverso il superamento del digital divide. Più servizi, più velocità, più accessibilità, più affidabilità con l’FTTH senza dimenticare il risparmio energetico.
Open Fiber, terzo Report di sostenibilità
Innovazione e tecnologia per l’ambiente, abilitazione di servizi innovativi, investimento nella crescita delle persone come motore della strategia di sostenibilità e gestione responsabile del business sono i fattori distintivi che potranno aiutare nel raggiungimento di alcuni SDGs (Sustainable Development Goals), i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 delle Nazioni Unite.
Per posare la propria fibra ottica sul territorio, Open Fiber preferisce riutilizzare infrastrutture esistenti e realizzare scavi con le tecniche meno invasive. In questo modo si riduce sia la quantità di materiali utilizzati che i rifiuti prodotti. L’attenzione all’ambiente prosegue anche nella fase di funzionamento della rete, grazie alla realizzazione di soluzioni di efficientamento energetico e di riduzione delle emissioni.
L’energia elettrica da fonti rinnovabili
Nel 2022 l’azienda ha acquistato il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili e ha evitato oltre 15mila tonnellate di CO2.
Nei primi mesi del 2023 Open Fiber ha ottenuto la Certificazione ESG da parte di un ente terzo indipendente. L’Amministratore delegato di Open Fiber Mario Rossetti ha così commentato:
Open Fiber è un’azienda sostenibile, non solo da un punto di vista ambientale ed economico, ma anche sociale. In particolare, nei borghi e nelle aree più isolate, dove i cittadini devono poter essere in grado di usufruire dei servizi digitali più avanzati, esattamente come gli abitanti delle grandi città. L’infrastruttura che stiamo realizzando in tutta Italia è un driver di sviluppo per le comunità, le Pubbliche Amministrazioni e le attività produttive, dal turismo all’industria 4.0 fino al monitoraggio dei territori e all’agricoltura smart. Inoltre, in un momento di particolare attenzione ai temi energetici, non bisogna dimenticare che la fibra ottica è una tecnologia di per sé green che consente di risparmiare oltre l’80% di energia rispetto all’utilizzo delle reti in rame.
Alla fine dello scorso anno Open Fiber ha coperto 15,5 milioni di unità immobiliari (delle quali 13 milioni in FTTH e 2,5 in FWA) tramite la rete a banda ultra larga. L’azienda si è confermata il principale operatore FTTH italiano e tra i leader in Europa.