Da oggi 29 luglio entra in vigore a Firenze una nuova ordinanza, firmata a Palazzo vecchio, sull’uso improprio dell’acqua potabile. Le piogge non accennano ad arrivare, almeno quelle consistenti, e la siccità è già da giorni a livelli critici con la tragica conseguenza che l’acqua è veramente poca.
L’ordinanza a tutela dell’ambiente vieta alle utenze private, esercizi commerciali compresi, di utilizzare acqua potabile per scopi diversi da quelli igienici e domestici; divenuta ormai un bene raro e prezioso, deve essere consumata con criterio da tutti.
L’ordinanza sull’acqua a Firenze: le regole, le sanzioni
La carenza d’acqua sta investendo tutta l’Italia. In realtà il Comune di Firenze non è in emergenza idrica, come sta invece accadendo in tanti altri comuni italiani. A salvare il capoluogo toscano è infatti l’invaso di Bilancino che è poco al di sotto del 90%.
Tuttavia la situazione è a rischio e va tenuta sotto controllo. Le piogge consistenti, che darebbero una boccata d’ossigeno in una situazione allo stremo, non arrivano e la Regione già dalle scorse settimane è in stato d’emergenza.
Per rispondere a questa situazione critica arriva la nuova ordinanza che vieta alle utenze private di utilizzare acqua potabile per scopi diversi da quelli igienici e domestici e in particolare:
- annaffiare giardini e orti,
- lavare cortili o auto,
- riempire vasche o fontane ornamentali.
Per quanto riguarda le sanzioni per gli inadempienti saranno da 25 a 500 euro, la scadenza è invece per il 30 settembre.
La situazione del verde pubblico
Nonostante oggi entri in vigori l’ordinanza sull’acqua a Firenze, non c’è nulla da temere invece per quanto riguarda la salute del verde pubblico cittadino. Su questo fronte Palazzo Vecchio assicura che parchi e giardini non seccheranno perché verranno regolarmente curati. Tanto è stato fatto e soprattutto speso grazie ai fondi per migliore il verde urbano e su questa strada il Comune intende proseguire.