Orsa orso bruno espressione innocente

“L’orsa Jj4 è innocente”, a scagionarla è la perizia veterinaria forense: i motivi

L’orsa Jj4 è innocente, secondo la perizia veterinaria forense non ha ucciso il runner Andrea Papi lo scorso 5 aprile. Potrebbe essere a un punto di svolta la vicenda che da settimane anima il dibattito Trentino riguardo la convivenza tra umani e grandi carnivori.

Ne è certa la LEAL – Lega Antivivisezionista, secondo la quale i risultati della perizia veterinaria forense smaschererebbero una volta per tutte “la farsa costruita ad arte da Fugatti e dalla sua giunta“. In particolare a spiccare sarebbe il fatto che secondo i veterinari le impronte dentali lasciate sul runner non appartengono a una femmina, ma a un esemplare maschio adulto. Impossibile quindi che si tratti dell’orsa Jj4, che nulla avrebbe a che fare con l’accaduto.

LEAL riporta inoltre un altro importante passaggio della relazione fornita dai medici veterinari, la Dr.ssa Cristina Marchetti e il Dr. Roberto Scarcella, ovvero la tipologia di attacco. Secondo i medici forensi non si sarebbe trattato di un’aggressione volta alla predazione:

Relativamente alla natura dell’attacco, esso è riconducibile a un tentativo protratto di allontanamento e dissuasione da parte dell’orso sulla vittima. Anche relativamente a questo aspetto, le evidenze riscontrate non consentono di classificare l’azione lesiva né come un attacco deliberato né come una predazione.

In sostanza non soltanto l’orsa Jj4 non sarebbe stata protagonista dell’incidente, ma in ogni caso anche l’orso coinvolto non avrebbe agito per uccidere. Al contrario avrebbe tentato a suo modo di spingere il 26enne trentino ad allontanarsi. Secondo la LEAL ne uscirebbero scagionati tutti gli orsi residenti nella Provincia Autonoma di Trento, non soltanto Jj4.

Orsa Jj4 innocente, LEAL ne chiede la liberazione

In virtù della perizia veterinaria forense che ha scagionato l’orsa Jj4, dichiarata innocente dai medici, la LEAL ha chiesto le immediate dimissioni del presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Inoltre, come ha dichiarato il presidente della LEAL Gian Marco Prampolini, la battaglia continuerà contro ogni possibile nuova ordinanza di abbattimento:

Con il deposito presso il TAR delle perizie forensi a firma del dottor Roberto Scarcella e dottoressa Cristina Marchetti ci batteremo con ancor più forza in tutte le sedi opportune affinché le illegittime e illogiche ordinanze di abbattimento non possano mietere vittime innocenti. E chiediamo sin da ora l’immediata liberazione dell’orsa.

La reazione della famiglia di Andrea Papi

È affidata a una nota diffusa dai legali della famiglia Papi la reazione di quest’ultima al comunicato dalla LEAL:

La famiglia Papi legge con stupore il comunicato della Leal che afferma come i propri consulenti abbiano determinato, mettendo con ciò in dubbio gli esiti comunicati dalla procura della Repubblica, come l’aggressione ad Andrea non sarebbe avvenuta da parte dell’orsa Jj4 ma da parte di un orso maschio adulto. La famiglia intende prendere le distanze da ricostruzioni che allo stato attuale, secondo gli atti ufficiali, non trovano oggettivi riscontri.

Orsa Jj4, destino affidato al Tar

Il destino dell’orsa Jj4, ritenuta innocente dalla perizia presentata dalla LEAL, resta affidato al Tar di Trento. Il 25 maggio la corte si riunirà per stabilire se dare il via libera alle ordinanze emesse dal presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti o se confermarne lo stop e orientarsi verso la liberazione dell’orsa o un suo trasferimento all’estero. Al momento Jj4 è detenuta dal 18 aprile, giorno della sua cattura, presso il centro faunistico del Casteller.