Orso orsa rischio abbattimento

Orsa Jj4, Tar del Trentino sospende anche la nuova ordinanza di abbattimento

Una nuova speranza per l’orsa Jj4 arriva ancora una volta dal Tar del Trentino. Il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso anche la nuova ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della PAT Maurizio Fugatti. Accolto il ricorso presentato nei giorni scorsi da ENPA, OIPA e LEIDAA.

Plaude alla sentenza anche la LAV, che ha portato avanti con forza in queste settimane l’ipotesi del trasferimento all’estero dell’orsa Jj4. Come ha dichiarato Massimo Vitulli, responsabile area animali selvatici:

Dopo che con i nostri precedenti ricorsi avevamo indicato la disponibilità offerta dai rifugi da noi individuati all’estero per l’accoglienza di JJ4, ai quali se ne sono aggiunti altri di loro iniziativa – il TAR con il provvedimento odierno ha ribadito che la nostra proposta non è stata intaccata dalle argomentazioni di Fugatti ed è quindi del tutto praticabile, anche perché rispetta in pieno il parere di ISPRA.

Lo stesso Tar ha ribadito inoltre la “colpevole” inattività della Provincia Autonoma di Trento nell’adeguare il Casteller alle mutate esigenze. In particolare è stata posta l’attenzione sull’incremento della popolazione di orsi nelle zone del Trentino, non gestito correttamente secondo il tribunale:

Inadempimento, questo, deprecabilmente protrattosi a tutt’oggi pur nel notorio contesto del consistente (e del tutto incontrollato) incremento della presenza degli esemplari di orso nel territorio provinciale.

L’orsa Jj4 può essere salvata quindi, anche secondo il Tar, dando il via libera a un trasferimento chiesto a gran voce dalle associazioni ambientaliste, ma anche da molti cittadini. Un trasferimento per il quale, come ha sottolineato la Lega Anti-Vivisezione, in molti hanno offerto luoghi sicuri dove poter spostare Jj4. Nel mirino della LAV è finita soprattutto la politica del presidente Fugatti, definita dall’associazione animalista come “basata sulla legge del taglione e sulla vendetta personale”. Una linea, concludono gli animalisti, uscita nuovamente sconfitta:

Ora prenda atto dell’insussistenza delle sue argomentazioni e provveda a trasferire JJ4 anche prima del 25 maggio – data della prossima riunione collegiale del Tar – in un luogo sicuro tra i tanti rifugi disponibili e sicuri.