Sono partiti i lavori per realizzare, a Roma, il primo ospedale veterinario pubblico che aprirà i battenti a fine 2026. Saranno necessari 21 mesi e 6.500.000 di euro per chiudere il cantiere e, al contempo, ampliare il canile della Muratella.
La nuova struttura ospedaliera si estenderà su una superficie di 916 metri quadrati, distribuiti principalmente al primo piano dell’edificio centrale esistente e al piano terra dell’edificio contiguo sul retro. Qui saranno realizzati il pronto soccorso per gli animali, nuovi ambulatori, sale visita e spazi per accertamenti diagnostici.
Un approccio integrato per la gestione
Per definire il modello gestionale della struttura è nato un tavolo di lavoro che coinvolge la ASL Roma 3, l’Università di Tor Vergata, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, rappresentanti delle ASL Roma 1 e Roma 2, la Direzione Generale ASL Napoli 1 Centro dell’Ospedale Veterinario di Napoli, un rappresentante dell’Università di Perugia – Dipartimento di Medicina Veterinaria e la presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Roma.
È una giornata storica perché dopo tutte le fasi preparatorie, dal reperimento delle risorse alla progettazione, parte il cantiere. Roma avrà finalmente un ospedale pubblico veterinario che non aveva – ha dichiarato il Sindaco Gualtieri – con tutti i servizi necessari, principalmente per la cura dei tanti cani e gatti che gestiamo nelle nostre tantissime strutture prima di portarli all’adozione. Poi speriamo di poter aprire l’ospedale ai cittadini con forme e criteri che decideremo, partendo da chi adotta gli animali attraverso canili e gattili comunali. Ci siamo ispirati all’esempio di Napoli e sono partite le collaborazioni importanti con le Università, per esempio Tor Vergata che ha aperto la facoltà di veterinaria, e le Asl. È un lavoro di squadra e finalmente Roma fa un passo avanti di civiltà.
Roma è una città grande e il Comune non è un’azienda sanitaria, quindi dobbiamo commisurare le ambizioni di aprire l’ospedale a tutti con quelle che sono le risorse – ha spiegato ancora il primo cittadino – Quanto più riusciremo a rafforzare le partnership con le università e le Asl, e magari quanto più potremo contare sulla generosità dei privati, tanto più questa struttura sarà a disposizione della città. Lavoreremo anche a un modello gestionale adeguato.
Ospedale veterinario: come sarà strutturato
Il progetto prevede anche l’ampliamento del canile della Muratella con la realizzazione di tre nuovi edifici con 30 cucce, ciascuna in grado di ospitare due cani; un edificio per il personale e le attrezzature di supporto; un modulo per la degenza degli animali infetti; un parcheggio all’aperto; un’area recintata per lo sgambamento e la socializzazione dei cani; e la recinzione dell’intero lotto. L’ospedale sarà suddiviso in tre aree principali:
- pronto soccorso con infermeria dedicata alle emergenze cliniche;
- due sale operatorie: con locali per la preparazione del personale e la sterilizzazione degli strumenti;
- servizi aggiuntivi quali spogliatoi e toilet per il personale, locali per la degenza post-operatoria e terapia intensiva con box adeguati per i cani, laboratori radiografici e di analisi, oltre a spazi dedicati al personale come stanze per i chirurghi e aree relax.
Inizialmente l’ospedale fornirà servizi agli animali ospitati nelle strutture comunali. Successivamente potranno accedere anche le famiglie a basso reddito che adottano animali dai canili comunali e i gatti dell’oasi felina di Porta Portese.