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Pane artigianale, produzione a rischio per il caro energia

C’è grande preoccupazione in Toscana tra le imprese del settore della panificazione. Il caro energia che sta colpendo in questo periodo i diversi settori dell’economia, travolge soprattutto quelle realtà medio-piccole che sopravvivono grazie al lavoro della produzione del pane artigianale.

Oggi queste piccole imprese si ritrovano in una grave crisi e a dirlo sono i dati di Assipan-Confcommercio: su 421 panifici esistenti in provincia di Firenze, circa 30 sono a rischio sopravvivenza nel giro di un paio di mesi, con una perdita immediata di almeno 120 addetti.

Pane artigianale a rischio: i dati di Assipan-Confcommercio

Secondo i dati di Assipan-Confcommercio, la crisi dovuta ai prezzi dell’energia saliti alle stelle può determinare scenari neri anche per i consumatori, che di questo passo si potrebbero ritrovare senza pane artigianale da portare a tavola, come è consuetudine ogni giorno. A resistere alla crisi molto probabilmente saranno infatti solo le grandi industrie.

Ma cosa dicono esattamente i dati messi a disposizione? Secondo le ipotesi fatte a livello nazionale, entro la metà del 2023 questo settore potrebbe perdere fino a 1.350 attività e 5.300 posti di lavoro. Visti questi dati serve subito un intervento del Governo, che è proprio quello che sta invocando Arianna Piazzetti, la portavoce dei panificatori fiorentini.

Per salvare il salvabile occorre un credito d’imposta che compensi l’incremento del costo energetico. Ma anche un tetto massimo al prezzo di gas e luce (già applicato con successo in Spagna e Portogallo).

Ma le richieste di Assipan non si fermano qui. Attraverso la portavoce infatti l’associazione chiede anche che il Governo intervenga subito per:

  • inserire le imprese della panificazione fra quelle energivore;
  • procedere alla revisione dei metodi per fissare i prezzi del gas (slegandoli al mercato TTF);
  • valutare la possibilità di praticare prezzi del gas legati ai contratti di fornitura;
  • riconsiderare l’attivazione della moratoria sui finanziamenti per un periodo di almeno 12 mesi.

L’aumento dei costi dovuti al caro energia sta dunque mettendo in ginocchio la produzione del pane artigianale. Le materie prime energetiche fino a qualche mese fa erano pari al 5% circa del fatturato complessivo delle imprese, oggi le stesse voci di costo sono quadruplicate.